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Bloomberg attacca la possibile proposta del governo per ridurre le sofferenze bancarie. Anche gli speculatori devono vivere…

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Secondo quanto riportato da Bloomberg, che critica la proposta, il governo italiano vuole approvare una misura a favore dei debitori in sofferenza entro la fine dell’anno, come parte del piano della premier Giorgia Meloni per aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà in un contesto di aumento dei tassi di interesse.

La proposta di Meloni prevede un nuovo sistema che consentirebbe a individui e piccole imprese di rimborsare i debiti scaduti negli anni precedenti per una frazione del loro valore nominale, secondo fonti vicine al dossier, che hanno chiesto l’anonimato prima dell’approvazione del piano. Praticamente potrebbero ricomprare i propri crediti al 20% del loro valore, invece che vederli ceduti esternamento. Peòr passiamo ad esaminare le proposte.

Ma la nuova legge potrebbe ulteriormente scontentare i prestatori e gli investitori internazionali in un paese ancora scosso da una sorprendente tassa straordinaria sulle banche. Le preoccupazioni degli investitori si concentrano sulla possibilità che le misure possano azzerare i loro rendimenti e mettere a rischio il mercato italiano dei crediti deteriorati.

“Il nostro obiettivo è di far uscire dallo stato di sofferenza il maggior numero possibile di persone e imprese, di sanare i vecchi debiti e di rimetterli al lavoro”, ha detto il ministro dell’Industria Adolfo Urso a Bloomberg News.

In passato le banche italiane hanno venduto già grandi quantità di NPL circa 300 miliardi, facendo passare questi fondi in sofferenza da 341 miliardi a fine 2015 a soli 58 a fine 2022.

Una parte considerevole è stata ceduta ai fondi garantiti dallo stato,  i famosi GACS. Una parte notevole di questi crediti era lagata alle liquidazioni bancarie delle banche fallite, come le banche venete, e di MPS

 

Il problema è che questi crediti ceduti esternamente sono stati spesso ceduti a valori veramente ridicoli, spesso al 10% p o meno per i prestiti non garantiti, o al 30% per i prestiti garantiti ga ipoteca. la proposta meloni parla della possibilità, per i debitori in sofferenza con debiti generati dal 2015 al 2020, di riacquistare gli impagati al 20% del loro prezzo in una sorta di condono una tantum.

Chi ci perderebbe? Ovviamente gli speculatori i vari “Vulture fund”, “Fondi avvoltoi”, che fanno appunto utili acquistando questi crediti a valori frazionari, magari pochi punti percentuali, per poi impegnarsi in modo strenuo nelle pressioni ai debitori per l’incasso, talvolta anche in modo eccessivo. Pe banche, paradossalmente, ne avrebbero un vantaggio, almeno per i crediti non garantiti.

Ovviamente, colpendo gli speculatori, questa norma va contro la grande finanza e quindi non è simpatica proprio a chi Bloomberg lo paga. 

La proposta era stata originariamente presentata alla fine dello scorso anno da parlamentari vicini a Meloni ed è stata sostenuta da Urso. I parlamentari di opposizione hanno presentato un disegno di legge separato sulla questione. Mentre il parlamento dovrebbe iniziare a discutere le misure il mese prossimo, il governo potrebbe decidere di accelerare l’approvazione includendo il disegno di legge in uno dei suoi prossimi decreti, hanno detto le persone.

 


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