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Vendite al dettaglio negli USA in sensibile calo, segnalando rallentamento economico

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I segnali previsionali di una recessione si stanno avverando. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono scese dell’1% mese su mese a marzo 2023, dopo un calo dello 0,2% rivisto al ribasso a febbraio e ben oltre le previsioni del mercato che prevedevano un calo dello 0,4%, a riprova del fatto che le pressioni sui costi e l’aumento dei tassi di interesse stanno pesando sulla volontà di spesa dei consumatori. I cali maggiori sono stati registrati nelle vendite di carburante (-5,5%), soprattutto a causa dei prezzi più bassi; nei negozi di beni generali (-3%); nei materiali da costruzione e nelle attrezzature da giardino (-2,1%); nell’elettronica e negli elettrodomestici (-2,1%); nell’abbigliamento (-1,7%); nei concessionari di autoveicoli (-1,6%); nei mobili (-1,2%). Le vendite nei negozi di alimentari e bevande sono diminuite dello 0,1%. D’altro canto, le vendite sono aumentate dell’1,9% presso i dettaglianti non negozianti e dello 0,1% presso i servizi di ristorazione e i locali di consumo. Le cosiddette vendite al dettaglio “core”, che escludono automobili, benzina, materiali da costruzione e servizi alimentari e si riferiscono maggiormente alla componente di spesa dei consumatori del PIL, sono scese dello 0,3%. Le vendite al dettaglio non sono aggiustate per l’inflazione. Ecco il relativo grafico

Da tempo si parlava di un forte rallentamento economico legato alle politiche restrittive della FED, ma ora  abbiamo la controprova anche nell’economia reale. Interessante, e preoccupante, il calo nella vendita dei beni semidurevoli, come le auto o i materiali da costruzione. Vedremo se questo andamento proseguirà nei prossimi mesi.


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