Turchia: la banca centrale aumenta gli interessi del 5%, ma non è abbastanza

La Banca Centrale di Turchia ha inaspettatamente aumentato il tasso d’interesse di riferimento di 500 pb, cioè del 5%, arrivando al 50% nella riunione di marzo e ha segnalato che continuerà a inasprire la politica nel caso in cui le prospettive di inflazione dovessero deteriorarsi ulteriormente.

La decisione si è discostata dalla previsione  del mercato di una sospensione, riprendendo il ciclo di rialzi della TCMB dopo l’unica sospensione di febbraio. ecco il relativo grafico:

Il Comitato di Politica Monetaria ha citato la sua mossa forte e  inaspettata come risposta ad un’inflazione più alta del previsto nel mese di febbraio, con un’elevata crescita dei prezzi dei servizi che ha contribuito ad un deterioramento del trend sottostante dell’inflazione mensile e che ha giustificato una risposta da parte della Banca Centrale. L’inflazione annuale è stata registrata per l’ultima volta a quasi il 70% a febbraio, il valore più alto degli ultimi 15 mesi. ecco il relativo grafico:

Ora il problema è che gli interessi non sono l’unico fattore che viene a influenzare l’infazione. C’è un bel problema anche di offerta monetaria in lire turche. L’offerta della moneta M2 è stata sempre crescente, anche dopo che la Banca Centrale ha deciso di aumentare i tassi d’interesse dopo le elezioni politiche del 2023

La decisione è stata anche coerente con il forte deprezzamento della lira turca, che continua a prolungare il suo minimo storico. La banca centrale si aspetta che le pressioni inflazionistiche rimangano prima dell’inizio del trend di disinflazione nella seconda metà dell’anno. Infatti la Lira turca si è leggermente rafforzata dopo l’annuncio del maxi aumento dei tassi d’interesse

Il problema è cha la rivalutazione della Lira è stata limitata all’annuncio e, comunque, bisognerà vedere nei prossimi giorni se ci sarà un effetto duraturo o meno.

Alla fine l’aumento dei tassi rischia perfino di essere inutile, se non per mettere in difficoltà la crescita economica.