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Terrapower e HD Hyundai si incontrano per sviluppare centrali nucleari galleggianti

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HD Korea Shipbuilding & Offshore Engineering (KSOE), una sub-holding di HD Hyundai, ha tenuto un incontro congiunto di ricerca e scambio tecnologico con TerraPower e CORE POWER, in cui è stato presentato il progetto di sviluppare piccoli reattori nucleari modulari da utilizzare nelle costruzioni navali e nelle centrali su piattaforma galleggiante.  

Il reattore, che sarà sviluppato congiuntamente da KSOE e da altri partner tra cui TerraPower e CORE POWER, è incentrato sul progetto di reattore veloce a cloruro fuso (MCFR) di TerraPower.

HD Hyundai ha investito 30 milioni di dollari in TerraPower nel novembre 2022 e da diversi anni sta valutando la possibilità di utilizzare l’energia nucleare per le navi.

KSOE ha in programma di inviare un team di ricerca e sviluppo a TerraPower a marzo per continuare la cooperazione con tutte le società di ricerca congiunte in vari settori, tra cui le centrali nucleari marine e le nuove applicazioni nucleari. Inoltre, KSOE prevede di partecipare alla creazione di un sistema per l’applicazione dei reattori marini con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e le società di classificazione ABS e Lloyd’s Register.

Commentando la notizia di HD Hyundai, Mikal Bøe, fondatore di CORE POWER, ha affermato che la narrativa sul nuovo nucleare marittimo si sta rafforzando.

“L’aggiunta della loro esperienza di livello mondiale nella costruzione navale e nell’ingegneria di processo e degli oltre 60 azionisti di CORE POWER provenienti dall’industria marittima ed energetica dimostra come si stia affermando una più ampia consapevolezza del fatto che non c’è zero netto senza nucleare”, ha dichiarato Bøe.

L’utilizzo di SMR su piattaforme galleggianti permetterebbe di superare molti degli attuali limiti allo sviluppo dell’energia nucleare, in primis il famoso fattore “Nimby”, “not in my backyard”, non nel mio cortile, perché le piattaforme potrebbero essere disposte anche in zone sicure al largo. Inoltre i problemi di raffreddamento del vapore di risulta ssarebbe facilmente risolvibile.

Oltre il 60% degli azionisti di CORE POWER è costituito da nomi noti dell’industria navale, tra cui società, società commerciali, cantieri navali, compagnie di navigazione, istituzioni finanziarie e uffici familiari che rappresentano investitori a lungo termine.

Altri progetti di centrali nucleari galleggianti sono in corso negli Stati Uniti, in Cina, Danimarca, Russia, Italia e Corea del Sud. La Russia ha già una centrale nucleare galleggiante, la Akademik Lomosotov, che pensa di replicare in numerose unità


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