L’inflazione USA cala seccamente. che farà la FED?

Buone notizie per l’amministrazione Biden dall’inflazione, se non fosse che queste vengono al costo di un forte rallentamento economico.

L’inflazione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è scesa al 4,0% a maggio 2023, il valore più basso da marzo 2021 e leggermente inferiore alle aspettative del mercato del 4,1%, grazie al calo dei prezzi dell’energia.

Inoltre, il tasso core, che esclude le voci volatili come cibo ed energia, è rallentato al 5,3%, il più basso da novembre 2021, sostenendo la tesi che la Federal Reserve dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di sospendere l’attuale ciclo di inasprimento monetario. Il costo dell’energia è crollato dell’11,7% (contro il -5,1% di aprile), mentre l’inflazione alimentare è rallentata al 6,7% (contro il 7,7% di aprile). Si sono registrati aumenti minori anche per i prezzi dei veicoli nuovi (4,7% contro 5,4%), dell’abbigliamento (3,5% contro 3,6%), degli alloggi (8,0% contro 8,1%) e dei servizi di trasporto (10,2% contro 11,0%). Il costo dei servizi medici è diminuito dello 0,1% (rispetto allo 0,4% di aprile). Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1% a maggio, dopo un aumento dello 0,4% in aprile.

Ecco un grafico a breve

Ed un gafico con una visione quinquennale che  mostra l’andamento dell’inflazione nel periodo covid

Interessante che l’inflazione Core sia, in questo momento, più alta rispetto  a quella complessiva, a indicare che l’apporto inflazionistico dell’energia è, in questo momento, negativo. Siamo praticamente all’opposto di quanto succedeva 18 mesi fa, ma , nel frattempo, chi è stato impoverito dall’inflazione energetica  vuole rifarsi ricostruendo la propria capacità di acquisto perduta e chiede paghe più alte, tanto più che  non c’è ancora una sovrabbondanza di offerta sul mercato del lavoro.

La parola passa ora alla FED, per valutare se valga ancora la pena di proseguire con una politica monetaria basata sugli interessi alti o se non sia il caso di fermarsi a fronte dei primi segnali di rallentamento economico.