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India e Francia stanno concludendo un accordo per la realizzazione di reattori nucleari modulari

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L’India intende collaborare con la Francia per lo sviluppo di piccoli reattori nucleari modulari (SMR), mentre il governo del Primo Ministro Narendra Modi cerca di ampliare le opzioni per ridurre la dipendenza del paese dal carbone, come riportato da Bloomberg.

Electricite de France (EDF) SA e il Dipartimento indiano per l’energia atomica probabilmente concluderanno un accordo preliminare per collaborare su questa tecnologia, per ora largamente non provata, durante la visita del presidente francese Emmanuel Macron a Nuova Delhi questa settimana, secondo quanto riferito da persone che hanno familiarità con i piani e che hanno chiesto di non essere identificate in quanto i dettagli sono privati.

L’India, il terzo paese al mondo per emissioni di anidride carbonica, sta cercando di espandere rapidamente l’uso dell’energia nucleare nel prossimo decennio, con l’obiettivo di decarbonizzare e soddisfare la crescente domanda di energia. Nel 2022/23 le centrali nucleari rappresentavano meno del 3% della produzione di elettricità.

Mix energetico indiano 2023-2030

Anche la Russia e gli Stati Uniti si sono offerti di sviluppare congiuntamente un piccolo reattore modulare con l’India e la questione è stata sollevata durante i colloqui tra il presidente Joe Biden e Modi lo scorso anno, secondo quanto riferito da funzionari a conoscenza dei dettagli che hanno chiesto di non essere nominati perché le discussioni erano private.

La Francia ha due vantaggi rispetto agli altri paesi in corsa sugli SMR nell’ottica di una collaborazione con Delhi: prima di tutto la Francia ha già in corso importanti collaborazioni nel campo militare, compresi i caccia Dassault Rafale. Quindi Parigi è un paese che non confina con l’India, come la Cina, e non ha pretese di dominio internazionale, come Russia e USA, per cui può collaborare meglio con l’India. Inoltre EDF ha in sviluppo un progetto avanzato di SMR, NUWARD.

Decine di aziende in tutto il mondo stanno lavorando a progetti di reattori avanzati, la maggior parte dei quali sono considerati più flessibili e a basso costo rispetto agli impianti esistenti. Le prospettive di questa tecnologia sono state intaccate a novembre, quando NuScale Power Corp. ha cancellato i piani per la costruzione della prima centrale elettrica commerciale negli Stati Uniti che avrebbe utilizzato diversi piccoli reattori modulari.


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