Germania: calano nuovamente gli ordini all’industria. La crisi produttiva prosegue

Altre cattive notizie per la Germania e la sua economia industriale, sempre meno brillante, e il tutto anche in peggioramento delle previsioni degli esperti economici. Gli ordini industriali in Germania sono inaspettatamente calati dello 0,4% ad aprile 2023, mancando le stime di mercato che prevedevano un aumento del 3,0% e facendo seguito a un calo rivisto del 10,9% a marzo.

Si è trattato del secondo mese consecutivo di calo degli ordini industriali, trascinato da un calo del 34,0% della domanda di costruzione di veicoli vari, che comprende la costruzione di navi, veicoli su rotaia, aerei, veicoli spaziali e veicoli militari.

Escludendo gli ordini su larga scala, ad aprile si è registrato un aumento dell’1,4%. Gli ordini di autoveicoli e parti di autoveicoli sono aumentati significativamente del 2,4%. Gli ordini di beni strumentali sono diminuiti dell’1,7% e quelli di beni di consumo del 2,5%. La domanda di beni intermedi è invece aumentata del 2,3%. Gli ordini dall’estero sono diminuiti dell’1,8%, con quelli dall’Area Euro in calo del 2,7%, mentre gli ordini interni sono aumentati dell’1,6%.

Ecco il grafico relativo a breve

E qui in otticca decennale, con anche uno sguardo al periodo pre-covid

La macchina industriale tedesca è in panne. Il surplus commerciale ha iniziato a riprendersi, ma si tratta di un avanzamento collagato al calo dei consumi interni. Le vendite al dettaglio, in calo rispetto all’anno precedente, mostrano la sfiducia dei consumatori sull’economia tedesca. Ecco i dati delle vendite al dettaglio su base annua.

Il governo “Semaforo” ha danneggiato la fiducia dei cittadini, come indicano anche i recenti sondaggi politici, e in questa situazione incerta la crescita è molto difficile. Una nuova fiammata nei costi energetici può far peggiorare nuovamente le cose, riportando l’industria tedesca nei momenti peggiori del 2022.

Una piccola nota: spesso si parla della fornitura di armi dalla Germania all’Ucraina. Però è molto strano che il calo più forte nella produzione industriale tedesca sia proprio nella produzione di macchinari diversi dalle auto, che comprende i mezzi militari. Quindi o la produzione di mezzi militari è assente, oppure è talmente secondaria da non compensare il dato di altri cali settoriali.