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Dal carbone al nucleare: il Colorado fa i conti con il proprio futuro energetico

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Un comitato consultivo del Colorado creato da Xcel Energy ha raccomandato all’azienda di prendere in considerazione la sostituzione della centrale a carbone Comanche Station Unit 3 con opzioni più pulite, in particolare il nucleare avanzato.

Il Pueblo Innovative Energy Solutions Advisory Committee (PIESAC) è stato riunito per studiare e formulare raccomandazioni sui piani futuri della Comanche Generating Station, situata a Pueblo, in Colorado. Il comitato, composto da 11 membri, ha pubblicato le sue raccomandazioni in un nuovo rapporto.

Il comitato ha suggerito di estendere la vita della centrale esistente non al 2031, ma al 2034, per poter sostituire la centrale con una soluzione legata all’energia nucleare avanzata e molto più flessibile, attraverso l’introduzione di reattori modulari avanzati. L’alternativa a questa tecnologia potrebbe essere una a ciclo continuo con cattura di carbonio che però darebbe meno vantaggi fiscali e per l’occupazione.

Secondo la commissione, un impianto a ciclo combinato con cattura dell’anidride carbonica genererebbe da 20 a 25 posti di lavoro, oltre a pagamenti di tasse per circa 16,5 milioni di dollari all’anno. Ma un impianto nucleare avanzato potrebbe potenzialmente fornire da 200 a 300 posti di lavoro e pagamenti fiscali per 95,29 milioni di dollari all’anno.

“Di tutte le tecnologie che abbiamo studiato, solo la generazione nucleare avanzata renderà Pueblo completa e fornirà anche un percorso di prosperità”, ha dichiarato la commissione nel rapporto.

Il rapporto ha anche evidenziato il potenziale impatto economico della chiusura dell’impianto a carbone. Oltre 15 milioni di dollari dei 25 milioni di dollari di tasse pagate annualmente da Xcel Energy a Pueblo provengono da Comanche 3. Il comitato ha stimato che la chiusura di Comanche 3 nel 2031 invece della data originariamente prevista del 2070 comporterà la perdita di 845 milioni di dollari di tasse per Pueblo. Un valore che deve essere considerato nella valutazione degli investimenti da effettuare.

Il Clean Energy Plan di Xcel, approvato dalla Colorado Public Utilities Commission nel 2022, mira a ridurre le emissioni di carbonio di quasi l’85% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005 e a fornire ai clienti del Colorado elettricità proveniente per l’80% da fonti rinnovabili. Per raggiungere questi obiettivi, Xcel ha pianificato la dismissione di diversi impianti a carbone, tra cui l’unità 3 di Comanche Station.

Il rapporto stima che la chiusura dell’impianto Comanche 3 comporterà una riduzione del 36,8% delle emissioni di Xcel e una riduzione del 20,5% delle emissioni del settore elettrico a livello nazionale rispetto ai livelli del 2005.

Comanche Station si estende per circa 280 ettari e comprende tre unità di generazione a carbone. La centrale di Comanche disponeva di tre unità di generazione a carbone: Comanche 1 ha chiuso nel 2022 e Comanche 2 chiuderàò nel 2025

 


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