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Argentina e Brasile pensano a una moneta unica. Sarà un bell’esperimento

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Brasile e Argentina hanno intenzione di portare avanti i colloqui per la creazione di una moneta comune per le transazioni finanziarie e commerciali, nel tentativo di migliorare l’integrazione economica fra i due paesi, hanno dichiarato i leader delle due nazioni il 21 gennaio.

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che ha prestato giuramento il 1° gennaio, e il leader argentino Alberto Fernandez hanno condiviso i dettagli dei colloqui su una moneta comune in un articolo congiunto pubblicato sul sito web argentino Perfil, secondo quanto riportato dalla CNBC.

I due leader hanno scritto: “Intendiamo superare le barriere ai nostri scambi, semplificare e modernizzare le regole e incoraggiare l’uso delle valute locali”.

“Abbiamo anche deciso di portare avanti le discussioni su una moneta comune sudamericana che possa essere utilizzata per i flussi finanziari e commerciali, riducendo i costi delle operazioni e la nostra vulnerabilità esterna”, si legge nell’articolo. Il ministro dell’Economia argentino Sergio Massa ha dichiarato al Financial Times che le due nazioni – le due maggiori economie del Sud America – annunceranno questa settimana l’inizio dei lavori preparatori per la moneta comune.

“Ci sarà …. una decisione per iniziare a studiare i parametri necessari per una moneta comune, che comprende tutto, dalle questioni fiscali alle dimensioni dell’economia e al ruolo delle banche centrali”, ha detto Massa. Immaginate un trattato di Maastricht limitato a due paesi, per iniziare. Sicuramente una soluzione molto più semplice e logica rispetto a quella seguita in Europa, che comunque ha originato fortissimi squilibri.

Massa ha anche fatto notare che Brasile e Argentina inviteranno altre nazioni dell’America Latina ad aderire alla moneta comune, ma ha sottolineato di non voler creare “false aspettative” e che i colloqui tra i Paesi sono “il primo passo di un lungo cammino che l’America Latina deve percorrere”. Il ministro delle Finanze brasiliano Fernando Haddad aveva inizialmente sollevato l’idea di una moneta comune in un articolo pubblicato lo scorso anno, ma alla fine non si è concretizzato nulla.

Certo ci sarà da divertirsi ad allineare le due economie. Ad esempio l’Argentina ha un’inflazione al 90%

Il Brasile il 5,79%

Una moneta unica che mette assieme due economie così diverse sarà una bell’impresa e rischia di far saltare una delle due, propendo per quella Argentina. Una moneta simile rischia di far fare a Buenos Aires la fine dell’Italia nell’Euro. Nello stesso tempo una moneta del genere sarebbe una bella minaccia per il dollaro: che senso ha emettere titoli nella valuta USA quando, magari, si può fare raccolta a tassi di interessi decenti nella nuova valuta?

Comunque la strada e lunga e non è detto che abbia successo.

 


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