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Vertice NATO: per ora l’unico risultato rilevante per l’Ucraina è l’invio degli SCALP

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Per ora il vertice NATO di Vilnius ha riservato solo una grande sorpresa, ormai esaurita: il voto positivo per l’entrata della Svezia nell’allenza, con l’OK da parte della Turchia, cosa che non veniva data per nulla scontata. Ora però si torna ai lavori normali e piuttosto deludenti per chi si aspettava dei colpi di scena per l’Ucraina.

Ovviamente niente entrata di Kiev nell’alleanza, cosa che solo qualche illuso poteva aspettarsi. Specificamente non è permesso l’accesso dei paesi con conflitto irrisolto, e nulla è più irrisolto della guerra russo-ucraina, anche se a Mosca si parla ancora di “Operazione militare speciale”. Non solo, non si intravede neanche una chiara uscita dal conflitto. Le parti sono bloccarre sul terreno e, da un certo punto di vista, sembra di essere tornati alla Grande Guerra. Non deve stupire che si sia tornati ad utilizzare tattiche di artiglieri a perfino armi di quell’epoca.

L’unica cosa che ha portato a casa Zelensky è l’invio di missili SCALP a medio-lungo raggio da parte della Francia. Lo SCALP non è che la versione francese del missile Storm Shadow già inviato dal Regno Unito. Con una testata di 450 kg si tratta di un missile da crociera dalla gittaata di 550-560 km è utilizzato negli attacchi ai depositi di armi, alle caserme, ai posti di comando e alle altre infrastrutture militarmente importanti sino alla Crimea. Il modello francese non cambia rispetto a quello già inviato dal regno Unito può approfondire qui.

In realtà SCALP avrebbe sviluppato delle innovazioni rispetto allo Storm Shadown, come la lanciabilità da navi o da sottomarini, ma sono caratteristiche inutili per gli ucraini. Forse l’unica differenza che potrebbe avere un interesse sul campo è la versione APACHE, dotata di submunizioni per la neuatralizzazione dei campi d’aviazione che però, per ora, non risulta essere stata utilizzata.

SCALP-Storm Shadow sono lanciati da Sukhoi 24 accompagnati da MIG 29 armati con missili anti radiazione, per fornire copertura anti-missile SAM. La “Fortuna” del Sukhoi è stata quella di essere adattabile al pilone dello Storm Shadow utilizzato per il cacciabombardiere Torna do britannico, cosa che ha permesso un facile adattamento di un mezzo di origine sovietica.

Poi SCALP-Storm Shadow ha mostrato un’altra caratteristica poco amata dai russi: il suo sistema di guida inerziale è risultato molto preciso e non disturbabile come è avvenuto per i sistemi guida GPS che utilizzano tante altre munizioni, in primis le bombe JDAM che sono risultate molto sensibili ai sistemi di disturbo russi. Una sconfitta elettronica per gli USA.

Quello che è cambiato è il numero di missili che è e sarà disponibile agli ucraini: per ora si è parlato di un singolo SCALP e di diverse decine di Storm Shadown, ma negli scorsi giorni si è assistito ad un intensificarsi degli attacchi con questi missili su posti di comando e depositi russi. Proprio ieri il generale Tsokov, vicecomandante del distretto militare sud, è stato ucciso quando un missile Storm Shadow ha colpito l’albergo Dunes di Berdiansk (approfondisci qui). Probabilmente i comandi ucraini li stanno utilizzando con un po’ più di generosità, si fa per dire, perché hanno avuto rassicurazioni circa la loro disponibilità futura.

Comunque non si tratta di novità che potranno cambiare il corso della guerra: la situazione militare è ormai impantanata e solo la politica potrà trovare una soluzione al problema.

 


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