Attualità
SPACCATURE NEL BOARD DELLA BCE: FALCHI CONTRO COLOMBE
Negli ultimi mesi di presidenza di Mario Draghi si sta scaldando una vera a propria guerra fra colombe e falchi all’interno della BCE. I primi voglionouna politica monetaria espansiva, un rinnovo del QE o un ribasso dei tassi, mentre i secondi affermano che questa non è necessaria, o non è utile.
I falchi sono ovviamente i governatori delle banche centrali olandesi e tedesca, che più volte hanno tuonato contro la non necessità di abbassare i tassi e di una politica monetaria più morbida. A questi si è unito anche il governatore della Banca Centrale estone che normalmente conterebbe quanto quella di una banca popolare media italiana, ma che, invece, alla fine conta come il governatore della Banca d’Italia. Madis Muller ha affermato che nella riunione del prossimo 12 settembre si ,la BCE dovrebbe ribassare i tassi, ma “the ECB can’t be hostage to market expectations” , la BCE non può essere ostaggio delle aspettative del mercato, il che è abbastanza ridicolo, perchè è quello che le banche centrali, FED e BCE in testa , fanno. Del resto il fatto che i titoli tedeschi rendano il -0,71% è proprio figlio delle attese di mercato ulteriormente ribassiste sui titoli, mica di un cupio dissolvi degli investitori.
Nella stessa intervista a Bloomberg Madis Muller ha affermato che non c’è recessione e che non c’è deflazione, esattamente come afferma Jens Wiedmann. C’è da chiedersi allora perchè tutti si attendano un ribasso dei tassi, oppure perchè il PIL tedesco sia negativo, oppure perchè i livelli di inflazione Core siano sotto 1% e di crescita allo 0,2%.
E qui la crescita
Evidentemente intendono la deflazione “In senso stretto”, cioè al di sotto dello zero, solo che quando questo accadrà sarà troppo tardi per qualsiasi stimolo monetario.
In questa situazione, che obbligherà Draghi a mediare la propria posizione nelle ultime fasi del proprio mandato, e centrale sarà la posizione del governatore della Banque de France Francois Villeroy de Galhau, responsabile della politica e con una posizione intermedia fra falchi e colombe.
Le apsettative del mercato sono per un taglio di 16 pb, con la possibilità di un ulteriore taglio fino ai 40 pb in seguito ed eventualmente una ripresa del QE con innalzamento del limite di acquisto. Proprio queste seconde parti sono in gioco, nella lotta fra falchi e colombe
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