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Rosatom costruirà una centrale nucleare in Burkina Faso. L’atomo russo-africano avanza

Prosegue la politica di espansione africana della russa Rosatom, con l’accordo per l’apertura di una centrale nucleare in Burkina Faso.

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La società nucleare russa Rosatom, controllata dallo stato,  e il Ministero dell’Energia, delle Miniere e delle Cave del Burkina Faso hanno firmato un accordo per la costruzione di una centrale nucleare nel Paese. Con una costruzione che si stima sarà iniziata entro il 2025, il progetto dovrebbe raddoppiare la produzione di elettricità del Paese entro il 2030.

Si tratta di un tempo relativamente breve per la costruzione di un impianto nucleare di cui non si hanno ancora le specifiche, ma

Nel dettagliare i termini dello sviluppo dell’impianto, l’accordo prevede una tabella di marcia che delinea le strategie per migliorare le competenze del Burkina Faso nel campo dell’energia nucleare, nonché lo sviluppo dell’infrastruttura nucleare. L’accordo delinea anche le intenzioni di stabilire il quadro normativo pertinente per l’energia nucleare nel Paese.

“La creazione di questa centrale contribuirà inizialmente a ridurre il deficit energetico e a sostenere tutti i settori della vita socio-economica del Burkina Faso”, ha dichiarato Yacouba Zabré Gouba, Ministro dell’Energia, delle Miniere e delle Cave del Burkina Faso.

Non è chiaro quale tipo di impianto o reattore verrà realizzato. Comunque il confinante e amico Niger è un grande produttore di uranio, per cui non sarà complesso trovare il combustibile nucleare.

La collaborazione segue la firma di un memorandum d’intesa tra il Burkina Faso e Rosatom nell’ottobre 2023.

La politica africana di Rosatom

La società russa dell’energia nucleare ha una forte politica di espansione in Africa, con accordi di vario livello con diversi paesi. In Egitto è in costruzione una grande centrale a El Daaba, che dovrebbe entrare in funzione nel 2026. Quindi ci sono Nigeria, Etiopia, Uganda , Ghana, Sudan e Zambia hanno raggiunto accordi simili a quelli del Burkina Faso. Altri paesi invece hanno raggiunto degli accordi di coolaborazione e sviluppo di vario livello.

Non è detto che tutti questi memorandum sfocino in centrali nucleari: vari motivi possono arrestarne lo sviluppo. Comunque, per comprendere la volontà della Russia di entrare questi paesi, quasi sempre la costruzione è finanziata, con diverse modalità, da Rosatom. Pensate che in Europa i governi hanno paura nel finanziare le proprie centrali nucleari!


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