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Politica

Ricchiuti (P.P.I.) “Negozi di quartiere e ipermercati”

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Il risultato a cui siamo giunti oggi era già noto: bastava vedere ciò che è accaduto negli USA 10 anni prima che da noi venisse aperto il primo ipermercato.
Già si sapeva che gli ipermercati provocano un aumento della disoccupazione (anche se assumono 10 commessi poi fanno chiudere 10 negozi che ne davano lavoro a 20). Non portano indotto: comprano tutto da fuori e dall’estero; Portano via i soldi dal comune di ubicazione (in alcuni casi gli incassi vanno proprio all’estero, in altri in cooperative romagnole ) perché le loro sedi sono altrove e comunque non investono nel territorio (e del resto la cosa non li riguarda). Ma in Italia, si sa, si copiano gli errori degli altri e mai i rimedi. In India fanno meglio di noi: lì gli ipermercati non li fanno aprire perché tutta l’economia indiana è basata sul piccolo commercio e i politici locali sanno che finirebbero col farla collassare se aprissero alla grande distribuzione: loro si sono informati. I nostri politici invece… lasciamo perdere.
Altra nota dolente sono i costi degli affitti (io ne so qualcosa), dove i proprietari molto spesso guadagnano molto di più dello stesso esercente . Ricontrattare il canone è quasi sempre impossibile , la risposta è sempre la stessa “buona parte del canone viene mangiato dalle tasse”. A tal proposito abbiamo anche avanzato una proposta di legge che prevedeva una cedolare secca del 15% per favorire la ricontrattazione da comunicare all’agenzia delle entrate con un semplice modulo firmato da ambo le parti. Il risparmio sarebbe potuto arrivare fino al 25% del canone attuale.
Ve lo immaginate il 25% del canone che pagate , che vi resta in tasca ogni mese ?
Risposta del Governo ? Non vedo non sento non parlo.
Ultima cosa : avete notato che gli scontrini di molti ipermercati riportano la dicitura “scontrino non fiscale”? Questo perchè hanno i registratori di cassa collegati in rete direttamente con l’agenzia delle entrate, in cambio di ciò hanno alcune agevolazioni fiscali, invece per i piccoli commercianti non sono previste agevolazioni.
In pratica , nessuno vuole fermare il “progresso” , vedi commercio on line , ma è altrettanto vero che tutta la classe dirigente attuale della micro economia non se ne frega una benemerita cippa , tranne quando bussano a denari , perchè non è vero che non si può far nulla per fermare questa emorragia, alcune cose si sarebbero e si possono fare !!

Lino Ricchiuti
presidente nazionale movimento politico
POPOLO PARTITE IVA


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