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Perù: inflazione porta a rivolta popolare. Coprifuoco, ma le manifestazioni continuano

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Vi avevamo detto che la crescita elevata dei prezzi energetici e del cibo avrebbero portato a delle enormi sfide nei paesi in via di sviluppo. L’ultimo esempio è in Perù, dove i disordini sociali si stanno diffondendo in tutto il paese, costringendo il governo a imporre il coprifuoco nella capitale, Lima, secondo Reuters.

“Il gabinetto ha deciso di dichiarare un divieto alla mobilità dei cittadini dalle 2:00 alle 23:59 di martedì 5 aprile, per proteggere i diritti fondamentali di tutte le persone”, ha detto ieri sera il presidente peruviano Pedro Castillo in una trasmissione in diretta.

Il paese sudamericano stava già lottando prima che i prezzi delle materie prime salissero a livelli record a causa dell’invasione dell’Ucraina e delle interruzioni della catena di approvvigionamento della pandemia di virus. I disordini sociali sono iniziati il ​​mese scorso quando le manifestazioni guidate da agricoltori e camionisti si sono intensificate per l’aumento vertiginoso dei prezzi di cibo, carburante e fertilizzanti.
Giorni fa, il ministro delle finanze del Perù Oscar Graham ha ridotto la tassa sul consumo di carburante e generi alimentari di base, sperando di calmare le proteste. Però non è bastato e le manifestazioni sono continuate.

Tutto ciò è dovuto al fatto che l’inflazione annuale del Perù ha raggiunto il 6,82% a marzo rispetto all’anno precedente, il massimo dall’agosto 1998. Si prevede che il numero di aprile supererà il 7%. L’aumento dei prezzi delle materie prime, che spinge al rialzo l’inflazione complessiva, si sta trasformando in una crisi politica per il presidente Castillo, la cui popolarità in calo sta precipitando. Alla fine il presidente ha dovuto chiamare sul campo l’eservito.

“Questo sciopero non sta accadendo solo qui, è in tutto il Perù”, ha detto a Reuters un manifestante senza nome.

Oltre ai tagli alle tasse, il governo ha aumentato disperatamente il salario minimo di circa il 10% a circa $ 322 al mese. Chi segue Scenarieconomici.it con continuità non si dovrebbe stupire di quanto sta accadendo nel paese sud americano, perché da mesi vi diciamo che gli aumenti dei prezzi delle materie prime e degli alimenti avrebbero messo in crisi le economie di diversi paesi in via di sviluppo. E le cose non possono che peggiorare.


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