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MERKEL: ACCUSE ALLA RUSSIA, ALLA FRANCIA, ALL’ITALIA

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La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha rilasciato una brevissima intervista che riguarda la situazione nell’Est europeo. Della Francia e dell’Italia parla soltanto di passaggio. Si legga “Die Welt”(1).  

La Cancelliera federale Angela Merkel (CDU) vede l’annessione della Crimea soltanto come un caso di politica antieuropea di Vladimir Putin. La Merkel ha detto alla “Welt am Sonntag”: “La Moldavia, la Georgia e l’Ucraina, tre Paesi del nostro vicinato orientale, per loro decisione sovrana hanno sottoscritto un accordo d’associazione con l’Unione Europea. E la Russia ha creato difficoltà a questi tre Paesi”.

Per realizzare questa destabilizzazione Mosca non si è arrestata neanche dinanzi alla possibilità di ledere l’integrità territoriale degli altri Paesi. La Merkel ha detto testualmente: “Così la Repubblica di Moldavia soffre da anni  del conflitto riguardo alla Transnistria. Noi abbiamo compiuto grandi sforzi politici per aiutarla, ma fino ad ora, purtroppo, inutilmente. La Georgia soffre nello stesso modo da anni del conflitto “congelato” nell’Ossezia del Sud e nell’Abkhazia. L’Ucraina deve sopportare l’annessione della Crimea e gli scontri nell’Est del suo territorio. Inoltre vediamo che la Russia cerca di creare dipendenze economiche e politiche in alcuni Paesi dei Balcani occidentali”.

La Merkel ha vigorosamente riconfermato la sua intenzione di sostenere, se del caso anche militarmente, L’Estonia, la Lettonia e la Lituania che si sentono minacciate dalla Russia: “La questione di una guerra nel Baltico non si pone. Ciò nonostante è in vigore l’art.5 del Patto della Nato, cioè l’impegno all’assistenza per tutti i membri dell’alleanza”, ha spiegato la Merkel. “Per questo contribuiamo a disporre nuove forze d’intervento rapido per esempio per la sicurezza dello spazio aereo del Baltico, e da un organismo di direzione comune a Stettino lavoriamo ad un patto militare con polacchi e danesi”.

La Merkel si difende, nell’intervista alla “Welt am Sonntag”, dalla critica dei suoi tre predecessori nell’incarico Helmut Schmidt (SPD), Helmut Kohl (CDU) e Gerhard Schröder, che si sono dichiarati a favore di una posizione conciliante nei confronti della Russia. Al riguardo la Merkel dice: “Sono convinta che la risposta europea comune riguardo alle azioni della Russia sia stata corretta. Non può rimanere senza conseguenze il fatto che la Russia abbia leso l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina che essa aveva assicurato per contratto col Memorandum di Budapest del 1994”.

La Merkel ammonisce la Francia e l’Italia riguardo alle riforme.

La Merkel tuttavia ammonisce anche i Paesi in crisi dell’Unione Europea riguardo al dovere di intraprendere ulteriori sforzi di riforma. “La Commissione dell’Unione Europea ha stabilito un calendario riguardo al momento in cui la Francia e l’Italia devono presentare ulteriori provvedimenti. Ciò è modificabile, perché ambedue i Paesi si trovano effettivamente in un processo di riforme”. E il Presidente della Commissione dell’Unione Europea Jean-Claude Juncker ha per questo rinunziato (http://www.welt.de/134808211) ad infliggere punizioni ad ambedue i Paesi, benché essi vogliano contrarre più debiti di quanto sia permesso dalle regole di stabilità dell’Unione europea. Ma la Merkel per questo chiede riforme aggiuntive: “La Commissione ha tuttavia reso chiaro che ciò che fino ad oggi abbiamo sul tavolo, non è ancora sufficiente. E a questo punto di vista mi associo”.

(Traduzione di Gianni Pardo).

 

Come si vede, le sue frasi che riguardano la Francia e l’Italia hanno per soggetto, la prima: “La Commissione UE “; la seconda Jean-Claude Juncker, e la terza ancora la Commissione. Di suo ha solo detto: “A questo punto di vista mi associo”. Prima, durante i loro governi, Monti e Letta sono stati proni dinanzi alla stessa Angela Merkel, come scolaretti pronti a fare i compiti a casa assegnati dalla signora maestra. Ora vige la moda contraria, e tutti salgono sugli spalti a stracciarsi le vesti per la dignità offesa, proclamano che l’Italia non prende lezioni da nessuno, che la Merkel “farebbe bene a guardare prima in casa sua”, che noi stiamo facendo miracoli e chiediamo rispetto,. Rischiamo così il patetico. Si vede nei fatti che le nostre riforme sono insufficienti a rilanciare l’economia. Viviamo una situazione economica di cui non si vede l’uscita, le agenzie di rating dichiarano i nostri titoli a un passo dall’essere junk bonds, spazzatura, e invece di prendere atteggiamenti gladiatori faremmo bene a tenere un basso profilo.

La Cancelliera si è espressa in maniera molto moderata, non ha insultato nessuno e non ha detto nessuna falsità. È stata risoluta fino alla brutalità, non esitando neppure a parlare di reazioni militari, ma nei confronti della Russia di Putin. Per la Francia e per l’Italia le è bastato lasciare la patata bollente alla Commissione Europea.

I politici italiani sono talmente “nombrilisti”, come direbbero i francesi, o “self-centered”, come direbbero gli inglesi, che in un gravissimo problema di stabilità internazionale vedono soltanto il fatto che la Merkel, riguardo all’Italia, ha la grave colpa di vedere ciò che vedono tutti.

Gianni Pardo, [email protected]

8 dicembre 2014

(1)http://www.welt.de/politik/deutschland/article135095580/Merkel-wirft-Moskau-vor-Osteuropa-zu-destabilisieren.html


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