Seguici su

Attualità

L’intelligenza artificiale per comprendere e soddisfare al meglio i clienti (di Romina Giovannoli)

Pubblicato

il

Ogni giorno, gli utenti della rete producono 2,5 quintilioni byte di dati registrandosi a siti e app, facendo acquisti, scelte. In poche parole lasciano traccia delle loro preferenze e informazioni sulla loro vita.

L’International Data Corporation ha stimato che entro il 2024 il mondo avrà prodotto all’incirca 163 zettabyte (ossia un trilione di GB) di dati, dieci volte quelli prodotti nel 2016. Questa grande mole di dati può essere organizzata, classificata e analizzata grazie alla capacità e alla velocità di calcolo dell’intelligenza artificiale che permetterà alle organizzazioni di creare prodotti e servizi effettivamente in linea con i bisogni e le preferenze dei consumatori. Così l’azienda o l’ente avrà un target ben preciso a cui fare riferimento, da ascoltare.

Con l’intelligenza artificiale il consumatore viene messo al centro dell’attenzione al punto che si avrà una crescita esponenziale della personalizzazione che farà diventare l’azienda customer centered, orientata alla soddisfazione del cliente.

L’intelligenza artificiale potrà orientare e migliorare i nostri acquisti in un sito di e-commerce come fa un bravo commesso in un negozio. L’algoritmo osserva i dati riguardo alla nostra user experience, quello che facciamo, compriamo, mettiamo nel carrello ecc…, traccia e analizza per tradurre il tutto in una scelta di articoli che saranno proposti via e-mail, attraverso i chatbot o più semplicemente ogni volta che rientriamo nella app o sul sito.

Le raccomandazioni e consigli saranno sempre più su misura e personalizzati sull’utente. Così, ilrecommendationengine diventa un venditore intelligente e sofisticato che conosce il gusto del cliente, lo stile e può prendere decisioni più intelligenti su quali raccomandazioni potrebbero dare maggiori vantaggi aumentando la possibilità di una conversione. Da tenere presente che il 35% del fatturato di Amazon (più di un terzo) deriva dal product recommendation, cioè dalla capacità degli algoritmi di suggerire agli utenti i prodotti giusti nel momento giusto attraverso l’analisi di miliardi di dati e correlazioni.

I motori di raccomandazioni sono un ottimo strumento per il filtraggio dei dati perché fanno vedere al consumatore tutto ciò che è rilevante per il suo gusto, il suo stile e le sue preferenze e fanno in modo che trascorra il minor tempo possibile nella ricerca del prodotto o servizio giusto per sé.

In ultimo, un e-commerce alimentato con intelligenza artificiale molto evoluta potrebbe in autonomia creare annunci pubblicitari ottimizzati rispetto alle buyer personas, ai canali, ai prodotti, al princing, alle tendenze di mercato, alla domanda degli utenti, generando dinamicamente contenuti su blog e social media, chattando con gli utenti stessi e simulando in tutto e per tutto il comportamento umano, comunicando gli ordini direttamente al magazzino di distribuzione a sua volta automatizzato e così via.

L’intelligenza artificiale non è un’entità fredda e distante, ma un sistema empatico che permette di costruire delle vere e proprie relazioni con i clienti e di conoscere gusti e preferenze, rendendo l’esperienza di marketing notevolmente più fruttifera.

Romina Giovannoli

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


1 Commento

1 Commento

  1. Pingback: L'intelligenza artificiale per comprendere e soddisfare al meglio i clienti (di Romina Giovannoli) – AIoT World News

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento