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Difesa

L’India sta ritirando il proprio personale dalle Maldive, e viene sostituita da Cina e droni turchi

I militari indiani iniziano a ritirarsi dalle Maldive, mentre l’arcipelago conclude un accordo con la Cina, e acquista droni turchi per controllare i mari circostanti

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Drone turco Baykar Bayraktar TB2
Drone turco Baykar Bayraktar TB2

L’India ha iniziato a ritirare il personale militare che opera con gli aerei di sorveglianza nelle Maldive, dopo che il nuovo presidente ha ordinato loro di andarsene concludendo un accordo con la Cina. 

Il quotidiano Mihaaru martedì ha riferito che 25 soldati indiani dislocati nell’atollo più meridionale di Addu hanno lasciato l’arcipelago come parte di un accordo di ritiro tra i due Paesi.

Il Presidente Mohamed Muizzu è salito al potere in ottobre con l’impegno di cacciare il personale di sicurezza indiano dispiegato nelle Maldive per pattugliare il suo vasto confine marittimo.

In seguito ai colloqui con Nuova Delhi, le due parti avevano concordato di completare il ritiro di 89 soldati indiani e del loro personale di supporto dalla nazione di 1.192 piccole isole coralline entro il 10 maggio, ma sembra che tutto stia accelerazndo.

Mihaaru ha detto che i tre aerei indiani – due elicotteri e un aereo ad ala fissa – saranno gestiti da personale civile indiano, che è già arrivato.

Non c’è stata alcuna conferma ufficiale da parte delle autorità maldiviane o indiane, ma Mihaaru ha detto che la Forza di Difesa Nazionale delle Maldive ha confermato che il ritiro indiano è iniziato.

Nuove alleanze

La settimana scorsa, le Maldive hanno firmato un accordo di ‘assistenza militare’ con la Cina, mentre gli indiani si preparavano a partire.

Il Ministero della Difesa maldiviano ha dichiarato che l’accordo era volto a promuovere “legami bilaterali più forti” e che la Cina avrebbe addestrato il suo personale nell’ambito del patto.

La Cina e le Maldive hanno firmato un accordo di assistenza militare che consente a Pechino di aumentare la sua presenza nella strategica nazione insulare.

Anche se i dettagli dell’assistenza non sono stati resi noti, il Ministero ha sottolineato che gli aiuti saranno forniti gratuitamente, ma vengono a costituire una indubbia minaccia perché, comunque, esplicitano la presenza cinese nell’Oceano indiano e alle porte dell’India.

Arrivano i droni turchi

Nel frattempo sono arrivati i droni turchi Bayraktar  TB2 che il governo delle Maldive aveva comprato dalla Turchia  Questi droni sono ora arrivati a Male, come ha riferito giovedì l’organizzazione giornalistica locale Adhadhu. L’articolo afferma   che i droni sono stati temporaneamente posizionati a Maafaru, ma successivamente sono stati portati a Haa Dhaal Hanimaadhoo.

Qui sarà la base di questi droni che, prababilmente, saranno utuilizzati per la sorveglianza marittima delle aree vicino all’arcipelago, ora che, essendo cessata la collaborazione con Nuova Delhi, non può più contare direttamente sull’aviazione indiana.


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