Le Carezze del Demonio: un libro contro la pedofilia e l’omertà che spesso la copre

Nell’anno in cui trionfa, anche al botteghino, “Sound of freedom”, vogliamo presentarvi un libro che affronta il tema scottante della pedofilia e dello sfruttamento dei bambini. Di come bambini siano caduti negli inganni di persone crude e brutali, che spesso si sono approfittate dell’abito talare.

Ecco come l’autore, Riccardo S. Cascone,  descrive quest’opera contro la Pedofilia:

La pedofilia non è solo un crimine verso la persona, ma un’ignominia verso la natura stessa. Perché chi abusa un bambino non viola solo il suo corpo e il suo spirito, ma gli cancella ogni speranza negandogli il futuro. Chiunque commetta una simile atrocità non merita pietà alcuna, meno che mai se a perpetrare un simile abominevole orrore è un sacerdote, allora la questione diviene ancora più raccapricciante e inqualificabile. Soprattutto se per soddisfare la propria libidine malata, un uomo con l’uniforme dell’esercito di Dio, abbia prima timorato la propria vittima con l’arguzia, l’inganno o peggio il ricatto. Inducendola meschinamente nell’errore, per trascinarla nel vortice di un abisso senza fondo e senza alcuna possibilità di ritorno.

Il mio romanzo non è solo il frutto della mia fantasia e del mio bisogno di esprimermi come scrittore, ma è l’impellente e prepotente necessità di raccontare con una storia inventata, quello che in realtà si cela dietro ognuna di quelle realmente accadute. Storie autentiche con vittime reali in carne e ossa.
Era nato da tempo in me il desiderio, o forse più la necessità, di provare a descrivere con attenzione e crudo realismo, ciò che caratterizza i risvolti di una vicenda che vede come vittima un bambino, cadere nella trappola di un seduttore malvagio e ingannevole.
In questo caso, uno che abbia nascosto la propria anima nera dietro il nero di un abito talare, riuscendo proprio per questo a ingannare con maggiore facilità la fiducia e l’ingenuità di un innocente.
Ho così fatto mio l’artifizio che solitamente caratterizza il romanzo, per superare quel confine che da sempre divide la fervida immaginazione di chi scrive, dalla triste e avvilente realtà di fatti veramente accaduti. Per concludere, posso solo dire che da lettore ho imparato che ci sono libri che ti graffiano l’anima mentre li leggi. Da scrittore mi auguro di riuscire col mio, a lasciare almeno un segno nella vostra.
Questo racconto non è adatto ai credenti ma solo ai vedenti!

Non possiamo che dirvi: buona lettura