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Lagarde annuncia accelerazione degli acquisti di titoli. tentativo di controlli dei tassi di interesse?

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Christine Lagarde annuncia una politica generale immutata , ma una sua accelerazione. Come ampiamente previsto, la BCE ha mantenuto invariata la sua politica, ma in un nuovo sviluppo sorprendente (o forse no, per una banca centrale nota per fare promesse ampie e radicali e non mantenere mai), la BCE ha affermato che  “gli acquisti nell’ambito del PEPP nel prossimo trimestre saranno effettuati a un ritmo notevolmente superiore rispetto ai primi mesi di quest’anno“.

Nel spiegare la sua decisione, il Consiglio direttivo della BCE ha affermato che “acquisterà in modo flessibile in base alle condizioni di mercato e al fine di prevenire un inasprimento delle condizioni di finanziamento che è incoerente con il contrasto dell’impatto al ribasso della pandemia sul percorso previsto dell’inflazione“. Inoltre, “la flessibilità degli acquisti nel tempo, tra classi di attività e giurisdizioni continuerà a supportare la trasmissione regolare della politica monetaria“.

La BCE ha quindi riformulato il suo avviso generico secondo cui “se è possibile mantenere condizioni di finanziamento favorevoli con flussi di acquisto di attività che non esauriscono la dotazione nell’orizzonte di acquisto netto del PEPP, la dotazione non deve essere utilizzata per intero. Allo stesso modo, la dotazione può essere ricalibrato se necessario per mantenere condizioni di finanziamento favorevoli per aiutare a contrastare lo shock pandemico negativo sul percorso dell’inflazione “.

Quindi , volendo riassumere:

  • si accelerano gli acquisti, ma per ora non si cambia il volume totake del PEPP;
  • la BCE si riserva di cambiarlo in futuro;
  • gli acquisti avverranno con flessibilità rispetto al Capital Key, cioè senza un suo rispetto stretto;
  • il controllo degli interessi è ora uno dei suoi scopi più rilevanti.

La BCE ha inoltre innalzato le proprie previsioni d’inflazione sul 2021, passando , rispetto alle previsioni del giugno 2020, da un più 0,8% a un più 1,8%, lasciando quasi invariate quelle degli altri anni. questo non ha arrestato la prosecuzione della politica espansiva.

Curiosa la coincidenza fra gli annunci della Lagarde ed il nuovo ricorso alla Corte Costituzionale Tedesca contro il PEPP; cioè la campagna di acquisti pandemica. L’accelerazione degli acquisti sembra quasi una provocazione nei confronti dei chi in Germania ha presentato il ricorso contro la BCE, perché avviene in contemporanea con l’annuncio di un aumento dell’inflazione. Proprio ciò che i tedeschi temono come la Morte…

 

 


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