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La Russia riceverà i nuovi sistemi antiaerei S-500 entroo il 2024

Il ministro della difesa russo Shoigu ha affermato che la prima batteria di nuovi missili S-500 sarà in linea per la fine dell’anno, aggiungendo una capacità anti satelliti alle forze armate russe

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Secondo il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, le Forze Armate russe riceveranno quest’anno i primi esemplari dell’attesissimo sistema missilistico di difesa aerea di nuova generazione S-500.

L’annuncio del Ministro della Difesa russo, riportato dall’agenzia di stampa statale TASS, segnala un progresso significativo nelle capacità militari della Russia.

Shoigu ha sottolineato che il sistema S-500 sarà consegnato in due varianti: sistemi missilistici di difesa aerea a lungo raggio e complessi di difesa antimissile.

Questa rivelazione arriva insieme alla fornitura pianificata di altri sistemi di difesa, tra cui i sistemi missilistici di difesa aerea S-400 e S-300V4, i sistemi missilistici Buk-M3 e Tor-M2U e le stazioni radar di nuova generazione.

Linea di produzione russa dei missili anti aerei

L’S-500, noto come sistema di difesa aerea Prometheus, è stato sviluppato dalla Almaz-Antey Air and Space Defense Corporation. È progettato per neutralizzare un’ampia gamma di minacce poste dalle tecnologie aerospaziali attuali e future, a varie altitudini e velocità.

Lo sviluppo dell’S-500 è iniziato nel 2010, dopo il successo del sistema S-400 della Russia nel 2007. Il progetto del sistema è stato inizialmente completato nel 2011, ma la sua produzione in serie è stata soggetta a molteplici ritardi, con l’ultima proiezione per la produzione in serie ora fissata al 2025.

Nonostante queste battute d’arresto, l’S-500 promette di essere un sistema rivoluzionario, in grado di contrastare gli aerei di quinta generazione, i satelliti a bassa orbita e uno spettro di minacce missilistiche.

Sebbene i ritardi nell’introduzione dell’S-500 abbiano sollevato preoccupazioni, alcuni esperti hanno proposto che la Russia potrebbe intenzionalmente prolungare il suo programma di produzione per dare priorità al soddisfacimento della continua domanda del sistema S-400, sia a livello nazionale che internazionale.

Mosca ha promosso attivamente l’S-400 per l’esportazione, assicurandosi contratti con diversi Paesi in tutto il mondo. Nel frattempo, l’S-500 è stato sottoposto a test rigorosi per convalidare le sue capacità.

Nel maggio 2018, la Russia ha condotto quello che è stato definito “il test missilistico terra-aria a maggior distanza al mondo”, dimostrando la prodezza del sistema colpendo con successo un bersaglio a quasi 482 chilometri  di distanza.

Inoltre, all’inizio di quest’anno, i rapporti hanno indicato che l’S-500 ha tracciato e intercettato efficacemente obiettivi ipersonici, evidenziando la sua flessibilità e idoneità in un ambiente di sicurezza in evoluzione.

Sistema di difesa aerea S-500 Prometheus

La Russia ha acclamato il sistema missilistico antiaereo S-500 come un sistema che rimane ineguagliato a livello globale, evidenziando la sua capacità di contrastare efficacemente un ampio spettro di minacce aeree attuali e future poste da potenziali avversari che spaziano a varie altitudini e velocità.

Una delle caratteristiche distintive del sistema è la sua presunta capacità di neutralizzare le minacce a diverse altitudini e velocità.

Inoltre, la sua elevata resilienza alle interferenze elettroniche aumenta la sua sopravvivenza in scenari di combattimento impegnativi, garantendo la sua efficacia anche di fronte a sofisticate tattiche di guerra elettronica.

Progettato come successore dei vecchi sistemi missilistici A-135 attualmente in funzione, l’S-500 è destinato a integrare i sistemi S-400 esistenti in Russia, formando una rete di difesa completa.

Il suo dispiegamento mira a salvaguardare gli hub amministrativi e industriali critici all’interno della Russia, rafforzando l’infrastruttura di sicurezza nazionale contro le minacce aeree.

 

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Come i suoi predecessori nell’arsenale della difesa aerea russa, l’S-500 ha come caratteristica principale l’adattabilità. Il sistema è in grado di lanciare vari tipi di missili su misura per minacce specifiche e requisiti operativi, migliorando ulteriormente la sua versatilità ed efficacia nel contrastare i pericoli aerei in evoluzione.

Secondo i dettagli forniti dal Center for International and Strategic Studies, l’S-500 comprende quattro missili terra-aria a lungo raggio 40N6M o due intercettori 77N6 montati su un veicolo di lancio.

Tra le sue caratteristiche principali ci sono le capacità missilistiche a lungo raggio. I missili a lungo raggio 40N6M hanno una portata notevole, fino a 400 chilometri, mentre gli intercettori della serie 77N6 vantano una portata ancora maggiore: sono in grado di raggiungere circa 600 chilometri.

L’S-500 è dotato di un sofisticato complesso radar composto da quattro veicoli radar per batteria. Questo comprende il radar di acquisizione in banda S 91N6E(M), il radar di acquisizione in banda C 96L6-TsP, il radar di ingaggio multimodale 76T6 e il radar di ingaggio anti-missile balistico 77T6.

Questi sistemi radar all’avanguardia consentono all’S-500 di rilevare obiettivi balistici e aerei a distanze notevoli, con capacità che si estendono fino a 2.000 chilometri per gli obiettivi balistici e 800 chilometri per le minacce aeree.

Il Cremlino ha fatto una notevole affermazione che l’S-500 è l’unica arma in grado di intercettare i missili “ipersonici” Kinzhal della Russia. Il Kinzhal, un missile balistico lanciato in aria, rappresenta una sfida significativa a causa della sua velocità ipersonica e della sua manovrabilità.

Tuttavia, Kyiv ha affermato di aver abbattuto questi missili con il suo sistema Patriot di progettazione americana nella guerra in corso con l’Ucraina. Resta da vedere quando l’esercito russo potrà mettere il mostra il proprio sistema vicino al fronte.


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