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La Russia costruisce 100 carri armati al mese, la Germania spedisce 80 vecchi Leopard 1A5 Una Tantum

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Secondo un recente rapporto dell’intelligence del Ministero della Difesa britannico, la Russia ha mantenuto la capacità di sostituire le perdite subite sul campo di battaglia in Ucraina, in quanto è in grado di produrre 100 carri armati principali al mese.

Pubblicato su X (ex Twitter), il rapporto evidenzia l’aumento delle perdite di carri armati da parte della Russia a partire dall’ottobre 2023, quando è tornata ad assumere una posizione offensiva nell’Ucraina orientale.

Le forze di terra russe avrebbero perso 365 MBT e 700 veicoli corazzati da combattimento da allora, ottenendo però solo piccoli guadagni territoriali.

Tuttavia, le forze di Mosca potrebbero continuare a svolgere un alto livello di attività offensiva contro l’Ucraina nel “futuro prevedibile” grazie all’aumento della sua capacità industriale.

Il rapporto del Ministero della Difesa britannico non spiega come la Russia sia riuscita a incrementare la produzione in mezzo alle pesanti sanzioni internazionali.


Una guerra di logoramento

In un precedente rapporto di intelligence, il Ministero della Difesa britannico ha affermato che la Russia ha perso 2.475 carri armati principali (MBT) da febbraio 2022 a metà novembre 2023.

Secondo quanto riferito, queste cifre rappresentavano circa il 15% dell’inventario del paese prima della guerra.

Ma lunedì il ministero ha pubblicato gli ultimi dati, che mostrano come le perdite di MBT da parte di Mosca siano aumentate di poco, arrivando a 2.600 unità al 25 gennaio 2024.

Quindi l’Ucraina è riuscita a neutralizzare solo 125 MBT russi nelle ultime 10 settimane, con un tasso di distruzione di 12 carri armati a settimana. Se la capacità di produzione è quella di cui parla il Ministero della Difesa britannico, alleato di Kiev, le forze armate russe hanno perfino aumentato i carri armati a propria disposizione.

Una guerra di logoramento è una guerra industriale, e i numeri russi devono essere confrontati, ad esempio, con gli 80 Leopard 1A5 che la Germania trasferirà all’Uciraina, una spedizione una tantum di mezzi già costruiti e piuttosto vecchi.

Nuovi carri armati in arrivo

La capacità della Russia di reintegrare rapidamente le perdite sul campo di battaglia in Ucraina è stata apparentemente confermata dal suo ministero della difesa all’inizio di quest’anno, che ha annunciato di aver introdotto 1.500 carri armati nel 2023, poco più dei 100 al mese di cui parla il ministero della difesa britannico.

Il ministero si è inoltre vantato del fatto che l’attuale livello di sufficienza dei carri armati del paese è superiore all’84%.

Tuttavia, il ministero non ha specificato il tipo di carri armati appena introdotti né se si tratta di nuovi modelli. Recentemente era filtrrata la notizia che la Russia intendeva riprendere la produzione del T 80, un carro evoluzione del T72 che si è rivelato piuttosto efficiente.


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