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La Francia ordina un sottomarino a guida autonoma lungo oltre 10 metri

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L’Agenzia francese per gli acquisti della Difesa (DGA) ha stipulato con Naval Group un accordo quadro per la progettazione, la produzione e il collaudo di un veicolo sottomarino da combattimento senza equipaggio (UCUV) dimostratore, basato sul prototipo XL-UUV (Extra-Large Unmanned Underwater Vehicle) del costruttore navale.

Il costruttore francese ha annunciato il contratto martedì, ma ha aggiunto che inizialmente era stato firmato nel dicembre 2023. Non è stato reso noto il valore del contratto.

In una dichiarazione tradotta, pubblicata martedì, le Forze Armate francesi hanno confermato di voler valutare una piattaforma di lunga autonomia che misuri più di 10 metri di lunghezza e pesi più di 10 tonnellate, mentre l’accordo quadro “dovrebbe consentire” lo sviluppo di tecnologie relative all’autonomia, all’energia, all’integrazione dei sensori e alle capacità di elaborazione autonoma.

L’azienda ha aggiunto che il lavoro che rientra nell’accordo quadro riguarderà innanzitutto il processo decisionale autonomo e la navigazione sicura.

L’ultimo accordo fa seguito al contratto stipulato da Naval Group nel maggio 2023 per valutare i casi d’uso e l’architettura del sistema UCUV.

Per i test e l’integrazione, l’azienda prevede di utilizzare il suo dimostratore XL-UUV, che ha completato le qualifiche in mare alla fine del 2023. La piattaforma consentirà una “valutazione a ciclo breve” delle tecnologie chiave “necessarie per confermare le scelte tecniche legate alla progettazione del futuro dimostratore UCUV”, ha aggiunto il produttore.

“Questo metodo innovativo fornirà una guida agile al progetto, consentendo di costruire il dimostratore UCUV nel rispetto del budget e dei tempi previsti”, ha dichiarato l’azienda.

Inoltre, Naval Group si è aggiudicata un primo contratto di follow-on, della durata di due anni, per la progettazione e lo sviluppo del processo decisionale autonomo (ADMP) e della navigazione autonoma sicura.

Il nuovo contratto “consentirà lo sviluppo di una versione dell’Autonomous Decision-Making Process… progettata per rafforzare la pianificazione e il monitoraggio delle missioni e la navigazione sicura in superficie e sott’acqua, funzioni essenziali per un sistema autonomo, duraturo e multi-missione”, ha sottolineato il costruttore navale.

Il problema di un mezzo navale sottomarino è proprio la capaicità di decisione autonoma: un mezzo che, per sua natura, si muove sott’acqua ha scarse capacità di mettersi in contatto con la superficie e con controllorri esterni, al contrario di quanto accade ai droni aerei. Inoltre un drone sottomarino, soprattutto di grandi dimensioni come un XL-UUV, può stare molti giorni, se non settimane, senza contatti esterni. Quindi diventa necessario che il mezzo possa prendere decisioni in modo autonomo e senza mettere in mericolo la navigazione.


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