Seguici su

Attualità

La Finlandia disposta a togliere il bando all’export di armi in Turchia in cambio dell’entrata nella NATO

Pubblicato

il

 

Il ministro della Difesa finlandese Antti Kaikkonen ha dichiarato che il suo governo è disposto a concedere alla Turchia permessi di esportazione di armi caso per caso, e in cambio la Turchia dovrebbe ratificare rapidamente l’adesione della Finlandia alla NATO.

Questa settimana ha incontrato il suo omologo turco Hulusi Akar nella capitale turca, ma dopo l’incontro è emerso chiaramente che non c’è ancora una “data chiara” per l’adesione alla NATO. I funzionari turchi hanno continuato a dire che dal loro punto di vista “non c’è fretta”, continuando a chiedere ai Paesi nordici di porre fine a qualsiasi sostegno ai gruppi curdi che il governo turco considera “terroristi”.

Lamentandosi di ciò in una conferenza stampa con funzionari svedesi e americani, il Ministro della Difesa Haavisto ha dichiarato: “Quello che ancora manca è una data chiara, un piano chiaro per il parlamento turco per affrontare la questione”.

Il capo della difesa finlandese ha spiegato quanto segue, che difficilmente aiuterà a smuovere le cose con la Turchia: “Non c’è un divieto categorico di esportazione”, ha detto Kaikkonen ai giornalisti dopo un incontro con il suo omologo turco ad Ankara. “La Finlandia prende decisioni sui permessi di esportazione di materiale di difesa caso per caso, e il fatto di essere alleati nella NATO farà parte di questo processo di considerazione olistica”.

A settembre, la Svezia ha approvato le consegne di prodotti per la difesa alla Turchia, dopo aver revocato tutti i permessi di esportazione validi ad Ankara nel 2019. Nello stesso anno, la Finlandia ha preso la decisione politica di non concedere nuovi permessi di esportazione alla Turchia, affermando che i materiali di difesa non possono essere venduti a Paesi in guerra, salvo poi mandare carichi di armi all’Ucraina in guerra…

La Finlandia spera che l’adesione possa essere approvata da Ankara prima delle elezioni turche del 2023. Il timore è che il Presidente Recep Tayyip Erdogan possa ritardare di mesi la questione dell’adesione della Finlandia e della Svezia per inviare un segnale “duro” a fini di politica interna. Visti gli schemi del passato, è più che probabile che Erdogan faccia leva su questa situazione per tutto il tempo necessario, e che Finlandia e Svezia continuino a rimanere nel limbo.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento