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La Cina ordina il controllo dell’export di precursori per le droghe chimiche. Una consessione a Biden dopo l’incontro fra Leader

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L’incontro fra Joe Biden  e Xi Jinping, nonostante le gaffe del presidente USA, che ha chiamato l’ospite “Dittatore”, è servito a raggiungere qualche risultato pratico in un settore molto delicato. Pechino ha fatto una concessione importante a Washington sulla questione del fentanil, mettendo in guardia le aziende cinesi dalla vendita di attrezzature e precursori chimici che potrebbero essere utilizzati per produrre l’oppioide all’estero. Washington nel frattempo ha revocato le sanzioni legate allo Xinjiang nei confronti di un laboratorio affiliato alla polizia cinese, affermando che la mossa è stata fondamentale per fermare il traffico di precursori chimici.

Nel frattempo Cina e USA hanno concordato di lavorare assieme nel controllo dell’export di precursori chimici utilizzati nella produzione di droghee chimiche e oppiacei di sintesi, un problema colossale per gli USA le cui strade sono invase da questo tipo di narcotici, con un boom nel numero delle overdosi.

Overdose per diversa tipologia di droga negli Usa

In un avviso pubblicato venerdì, l’Ufficio cinese della Commissione nazionale per il controllo dei narcotici ha esortato le imprese e gli individui a prevenire la produzione e il traffico di narcotici, sostanze psicotrope e precursori chimici. Inoltre le società hanno avuto indicazione di proteggersi dal rischio di “problemi legali a lungo termine” e di “intrappolamento” da parte delle forze dell’ordine straniere a causa della vendita di prodotti chimici non regolamentati e relative attrezzature.  Questo ordine può essere visto come una conseguenza diretta dell’incontro.

L’agenzia per il controllo dei narcotici ha affermato che le aziende e gli individui coinvolti nella produzione, importazione ed esportazione di sostanze controllate negli Stati Uniti dovrebbero prestare attenzione quando ricevono ordini da paesi come gli Stati Uniti e il Messico, valutando con attenzione il rischio di utilizzo di questi prodotti per la sintesi di narcotici.  Un elenco allegato contiene 51 tipi di precursori chimici controllati negli Stati Uniti.

L’avviso afferma che coloro che sono coinvolti in attività come la produzione e l’esportazione di macchine per la produzione di compresse dovrebbero gestire gli ordini provenienti dagli Stati Uniti e dal Messico con cura per evitare che confluiscano in canali illegali e per prevenire il rischio di “intrappolamento” o sanzioni.

Queste misure indicano come la Cina sembra voler riprendere i controlli sull’esportazione di materie prime e macchinari per la produzione di narcotici, interrotta due anni fa per i contrasti su Taiwan, come segno di buona volontà verso Biden proprio in occasione dell’incontro di San Francisco.  Una misura che sicuramente verrà a vedere un calo della disponibilità di mortali droghe nelle strade americane, anche se successivamente sarà necessario valutare la vera efficacia dei controlli. Perché i soldi in ballo sono veramente tanti ed è facile per i trafficanti trovare nuove vie per rifornirsi.

 


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