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La Cina limita le esportazioni di grafite, necessaria alle batterie, da dicembre

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La Cina imporrà ulteriori restrizioni all’esportazione di alcuni prodotti a base di grafite da dicembre per salvaguardare la sicurezza nazionale, hanno annunciato venerdì il ministero del commercio e le autorità doganali cinesi, nell’ultima mossa per controllare la fornitura di materie prime critiche in mezzo alle crescenti tensioni con gli Stati Uniti.

La grafite è stata ampiamente utilizzata per la produzione di batterie, celle a combustibile e lubrificanti per i settori della macchinaria, petrolchimica, difesa e aerospaziale. La domanda è aumentata negli ultimi anni come materia prima per le batterie dei veicoli elettrici.

La Cina è la principale fonte e produttrice di grafite naturale, producendo circa il 65 per cento dell’offerta mondiale totale nel 2022, secondo l’US Geological Survey. I nove articoli oggetto delle nuove restrizioni includono tre tipi di grafite artificiale ad alta purezza, ad alta resistenza e ad alta densità e i suoi prodotti, oltre a sei tipi di grafite a scaglie naturali e prodotti correlati, secondo l’avviso. La Cina richiederà agli esportatori di richiedere permessi a partire dal 1° dicembre.

I dati doganali cinesi hanno mostrato che gli Stati Uniti, la Corea del Sud, il Giappone, la Polonia e l’India sono tra i principali importatori. Le ultime restrizioni sono una versione aggiornata e ottimizzata dei controlli temporanei all’esportazione imposti su sette prodotti correlati alla grafite dal 2006, cinque dei quali sono stati rimossi a causa della loro bassa sensibilità secondo le nuove regole, secondo una dichiarazione del Ministero del commercio.

Il  Ministero del commercio cinese ha affermato “È una pratica internazionale comune imporre controlli all’esportazione su specifici articoli di grafite. Come il più grande produttore ed esportatore di grafite al mondo, la Cina da tempo adempie saldamente ai suoi obblighi internazionali, come la non proliferazione”,  “Sulla base della necessità di salvaguardare la sicurezza e gli interessi nazionali, la Cina ha attuato controlli all’esportazione su specifici articoli di grafite in conformità con la legge e ha attuato controlli temporanei su alcuni articoli di grafite”. La grafite è utilizzata anche nei reattori nucleari come mezzo di controllo della reazione nucleare, da cui l’accenno alla non proliferazione nucleare.

Queste limitazioni si affiancano ai precedenti vincoli all’export di terre rare, con, anche in quel caso, la necessità di richiedere licenze e con limitazioni evidenti nelle quantità. In questo modo Pechino cerca di svantaggiare chi sta cercando di costruire una propria filiera interna di costruzione delle batterie per auto EV e per altri usi, come stanno tentando di fare India, Usa ed Europa.

Tutto questo mentre proseguono i vincoli di carattere tecnologico export di microchip dagli USA verso la Cina.

 


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