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La Cina inizia a trivellare in profondità petrolio nel Mar Cinese Meridionale

La Cina apre nuove trivellazioni nel Mar Cinese Meridionale, però nell’area settentrionale che non è oggetto di contesa. Conta così di diminuire la propria dipendenza dall’estero.

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La Cina ha iniziato a far funzionare la sua piattaforma petrolifera mobile nel margine settentrionale del Mar Cinese Meridionale, per estrarre risorse marginali nel contesto della crescente enfasi sulla sicurezza energetica e sull’autosufficienza tecnologica. Si tratta dellla sua struttura mobile in grado di raggiungere le maggiori profondità, secondo quanto presentato da SCMP. 

L’impianto di perforazione offshore di produzione propria si trova nel giacimento petrolifero di Enping, a circa 200 km (124 miglia) a sud-ovest della città di Shenzhen, ha dichiarato sabato l’emittente statale CCTV. Tra l’altro, trovandosi nella zona settentrionale del Mar Cinese Meridionale, almeno non suscita contese coni vicini.

Sviluppata dalla compagnia petrolifera statale China National Offshore Oil Corporation (CNOOC), la piattaforma ha una capacità di perforazione di 9.085 metri, di cui 8.689 metri orizzontali, il che la rende la più profonda e la più lunga perforazione effettuata dalla Cina, ha detto il rapporto.

La piattaforma petrolifera, denominata Enping 21-4 A1H, può produrre 700 tonnellate di petrolio al giorno dopo i primi test di trivellazione.
La leadership cinese ha intensificato gli sforzi per ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di petrolio e gas, in un contesto di crescente incertezza geopolitica, esplorando più risorse petrolifere locali e aggiornando la tecnologia di estrazione del petrolio.

Il giacimento petrolifero di Enping è un campo marginale con giacimenti sottili e una posizione remota, che rende difficile ottenere un reddito netto sufficiente e soddisfare gli obiettivi di redditività con i metodi tradizionali di perforazione verticale. Quindi la nuova piattaforma ha iniziato a utilizzare una perforazione orizzontale, già molto utilizzata negli USA.

L’impianto di perforazione può trasportare 669 pezzi di tubo, per un peso totale di 564 tonnellate, nel giacimento petrolifero navigando attraverso tre faglie sotterranee, e CNOOC ha affermato che tali operazioni sono a livello mondiale.

La Cina punta sulla perforazione petrolifera in acque profonde per soddisfare la crescente domanda interna di petrolio, riducendo la sua dipendenza dalle importazioni.

CNOOC, la principale società petrolifera offshore cinese, ha recentemente messo in funzione due nuove piattaforme petrolifere ad alta capacità, Enping 15-1 ed Enping 18-6, che dovrebbero aumentare significativamente la produzione domestica di greggio.

Con le riserve di petrolio tradizionali e facilmente accessibili in diminuzione e la domanda globale in aumento, la Cina intensifica gli sforzi per sfruttare le tecnologie di perforazione in acque profonde e marginali per estrarre petrolio da giacimenti più complessi.

Questo obiettivo mira a ridurre la dipendenza dalle importazioni di petrolio, che attualmente ammontano a circa il 70% del fabbisogno nazionale, rendendo il Paese vulnerabile alle fluttuazioni del mercato globale.

L’aumento della produzione interna di petrolio contribuirebbe a rafforzare la sicurezza energetica della Cina e a ridurre la sua esposizione alle potenziali perturbazioni dell’approvvigionamento.


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