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Italia: prezzi alla produzione ancora in forte calo: l’economia non tira, e i prezzi crollano

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I prezzi alla produzione industriale in Italia sono crollati del 16% su base annua nel mese di dicembre 2023, in aumento rispetto al calo del 12,8% rivisto del mese precedente e segnando il nono periodo consecutivo di deflazione, principalmente a causa della continua tendenza al ribasso dell’energia. Si tratta del più grande calo dei prezzi alla produzione almeno dal 1992.

Il costo dell’energia è crollato del 41,5%, mentre quello dei beni intermedi del 5,7%. D’altra parte, l’inflazione è accelerata per i beni di consumo (2,5%) e per i beni strumentali (1,5%). Su base mensile, i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,9%, dopo un calo rivisto dell’1,1% a novembre.

Ecco il relativo grafico.

Se analizziamo un prfilo temporale più lungo, ad esempio cinque anni, vediamo che questo calo sta quasi annullando gli aumenti dei prezzi che si sono verificati durante la crisi energetica. I costi dell’energia stanno tornando al livello ante 2020:

Lo shock energetico si è esaurito, e ora la scarsa crescita economica viene a esercitare una pressione sui prezzi: quelli energetici crollano, ma gli altri non crescono, e il risultato è l’impressionante calo a cui stiamo assistendo ora e che viene a segnalare una crisi produttiva.

 


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