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In Messico arrestato il figlio del Chapo. Città nel caos, colpi d’arma da fuoco contro gli aerei

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Le autorità messicane della città nord-occidentale di Culiacán hanno arrestato il figlio del famigerato signore della droga El Chapo in un’operazione di giovedì mattina, secondo quanto riportato dal NY Times, che cita tre funzionari del governo messicano.


Nel frattempo, in seguito all’arresto, la città è esplosa nella violenza: i notiziari hanno riferito che un aereo di Aeromexico è stato colpito da colpi di arma da fuoco, mentre circolano filmati non confermati e notizie secondo cui il cartello avrebbe risposto aprendo il fuoco sugli aerei e prendendo in ostaggio i medici.

Rivolte e disordini sono scoppiati in devrse aree della città di Cullacan, sede del famoso cartello di Sinaloa che si rifaceva a El Chapo

Ci sono immagini di uomini armati di fucili calibro 12,7 mm che sparano contro dli elicotteri delle forze armate messicane.

 

I gruppi armati hanno risposto al raid di giovedì incendiando i veicoli e bloccando le principali arterie di uscita dalla città, secondo uno dei funzionari. I video condivisi sui social media mostravano autobus e autoarticolati in fiamme. L’aeroporto di Culiacán ha confermato, via Twitter, di aver chiuso per motivi di sicurezza.

La famiglia Guzmán ha una lunga storia di fughe dalle prigioni messicane. El Chapo è evaso due volte dal carcere. I procuratori federali negli Stati Uniti affermano che i suoi figli hanno contribuito a orchestrare la sua famigerata fuga da un centro di detenzione di massima sicurezza nel 2015 attraverso un tunnel lungo un miglio scavato nella doccia della sua cella.

Questa è la seconda volta che Guzmán López viene preso in custodia. Nell’ottobre del 2019 è stato arrestato ma subito rilasciato dopo che alcuni uomini armati del cartello hanno aperto il fuoco con armi automatiche in tutta la città di Culiacán, da sempre la base del cartello di Sinaloa.

 


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