Imprenditoria ipocrita. il caso Elica/Casoli

Ho deciso che nn compro più cappe da cucina, o se le comprerò le selezionerò con estrema attenzione. Il motivo? La multinazionale Elica, con sede a Fabriano, dell’imprenditore Francesco Casoli , ha deciso di licenziare 409 dipendenti su 560 per trasferire tutta la produzione all’estero, in Polonia. Non si parla di un’azienda in crisi, ma di una sana che, dall’oggi al domani per arricchire ulteriormente l’ennesimo “Sciur padrun”, mette sulla strada 409 famiglie, molte delle quali danneggiate anche dal terremoto e quindi, magari, con mutuo e senza casa.

Un bell’esempio di imprenditorialità, ma non quella di Max Weber, quella attaccata da Karl Marx. Altro che imprenditore innovatore, qui abbiamo il più bieco dei redditieri che, fra l’altro, si vanta di presiedere l’Associazione degli Imprenditori Famigliari italiani. Bisogna essere dei Giani bifronte, ma con uno dei due visi in diversa posizione. Ora mi pongo qualche domanda:

• la UE concederà copiossimi aiuti alla Polonia perché diventi “Verde”, soldi che Varsavia utilizzerà per attrarre, con questa concorrenza scorretta, aziende italiane, però la sinistra, a parte Rizzo, ha fatto di Bruxelles il proprio Vitello d’oro;
• l’Euro doveva proteggerci, ed invece facilita la delocalizzazione verso paesi che non l’hanno, come la Polonia, che usa lo Zloty: La protezione è stata solo per i cattivi imprenditori che portano via le aziende, sicuramente non per i lavoratori;ù
• esistono famiglie e famiglie. Il Padrun tutela benissimo la propria, i lavoratori possono andare a ramengo;

Mio padre ha lavorato duramente quasi 70 anni e si è vantato di aver creato un’azienda senza mai licenziare nessuno, ma erano altre epoche. Quelli attuali sono i tempi degli imprenditori non innovatori, ma rapaci. Io mi auguro però una legislazione che insegua strettamente questi casi e applichi il giusto carico fiscale sugli utili maturati, dovunque siano maturati, su redditi e su trasferimenti di capitale.Personalmente prima di comprare una cappa per la cucina mi accerterò con grandissima attenzione che non sia di marca Elica.