Difesa
Il Parlamento dei Paesi Bassi blocca l’appoggio al Piano ReArm Europe della Von der Leyen
Il Parlamento Olandese vota per ordinare al Primo Ministro Schoof di NON appoggiare il piano di riarmo europeo della commissione Von der Leyen. La maggioranza ha più paura del debito, o della Von der Leyen, che dei russi

Duro colpo per i piani di riarmo della Commissione Europea, il famoso “ReArm Europe”. Martedì una risicata maggioranza della Camera dei rappresentanti ha chiesto al governo olandese di non partecipare al programma.
Con 73 voti contro 71, il parlamento ha esortato il primo ministro Schoof a opporsi agli ambiziosi piani di investire 800 miliardi di euro nella difesa europea. Ciò è motivo di imbarazzo per il capo del governo, che la scorsa settimana aveva promesso il suo sostegno al progetto della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e che ora viene bloccato dal Parlamento.
La mozione che blocca la partecipazione al programma ha ricevuto il sostegno di tre dei quattro partiti di governo: il PVV di Geert Wilders, il partito degli agricoltori BBB e il partito di centro-destra NSC. Solo i liberali del VVD hanno votato a favore.
Il Primo ministro Schoof potrebbe decidere di ignorare l’appello, ma ciò significherebbe andare contro tre partiti del suo governo. La scorsa settimana è scoppiata una disputa all’interno della coalizione dopo che Schoof ha annunciato che avrebbe stanziato altri 3,5 miliardi di euro a sostegno dell’Ucraina. Il leader del PVV Wilders e la sua collega del BBB Caroline van der Plas hanno reagito con sorpresa e hanno accusato i liberali di aver organizzato il sostegno alle loro spalle, in un “uno-due” con Schoof.
Il voto alla Camera dei rappresentanti ha evidenziato ancora una volta le divisioni all’interno del governo e rischia di indebolire ulteriormente la già limitata autorità di Schoof. Il primo ministro non appartenente a un partito non riesce a convincere i partner della sua coalizione.
Il portavoce del NSC Pieter Omtzigt ha preso la decisione finale martedì. Ha affermato che il suo partito sostiene l’Ucraina e non è contrario a ulteriori spese per la difesa, ma è contrario al finanziamento tramite debito comune e all’allentamento della norma di bilancio. Anche il VVD si oppone al modo in cui l’Europa vuole finanziare le spese, ma secondo il leader del partito Dilan Yesilgöz la situazione della sicurezza è troppo grave per ostacolarla ora.
La mozione chiede a Schoof di interrompere la partecipazione olandese a ReArm Europe o di “negoziare una clausola di esclusione”. Gli Olandesi hanno più paura del debito che dei russi, oppure hanno più paura della Von der Leyen che di tutti.
Quindi, a questo punto, cade l’unanimità nel cosniglio in appoggio a Rearm Europe.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login