Attualità
Il Pakistan pagherà il petrolio scontato russo in Yuan, con gioia di Mosca
Il ministro del Petrolio pakistano Musadik Malik ha rivelato che il suo Paese ha pagato le prime importazioni di greggio russo scontato in valuta cinese. Secondo Malik, l’acquisto, il primo accordo da governo a governo (G2G) tra Pakistan e Russia, consisteva in 100.000 tonnellate, di cui 45.000 sono già attraccate al porto di Karachi.
La decisione di pagare in valuta cinese invece che nel tradizionale dollaro statunitense arriva dopo che la Russia, l’anno scorso, ha dichiarato che non accetterà più la valuta americana come pagamento per le sue materie prime energetiche, ma passerà alle valute cinesi ed emiratine. Inoltre, la Russia è stata tagliata fuori dai sistemi di pagamento globali dominati dal dollaro USA in seguito alle pesanti sanzioni imposte dalla guerra in Ucraina.
Da parte sua, il nuovo accordo è conveniente per il Pakistan, considerando che il Paese sta affrontando una grave carenza di riserve di valuta estera e rischia di non rispettare i suoi obblighi di debito. Il Pakistan è da tempo uno stretto alleato dell’Occidente e un acerrimo rivale della vicina India, che a sua volta ha aumentato massicciamente le importazioni di Urali a basso costo.
Il mese scorso, un rapporto del Center for Research on Energy and Clean Air (CREA) intitolato Laundromat: How the price cap coalition whitewashes Russian oil in third countries, ha rivelato che i Paesi occidentali hanno acquistato 42 miliardi di dollari di greggio russo riciclato sotto forma di vari prodotti petroliferi da nazioni amiche della Russia, con l’India in testa agli altri cinque Paesi. Ad esempio, le esportazioni di gasolio dell’India sono triplicate a ~1.600.000 barili al giorno nel marzo 2023, rispetto a un anno fa, rendendo il gasolio uno dei maggiori componenti del commercio India-UE.
L’abbandono del biglietto verde da parte della Russia non è privo di problemi.
Business Insider ha riportato che la Russia sta accumulando 1 miliardo di dollari in rupie indiane al mese e fatica a commerciare in questa valuta, dato che l’India importa molto di più dalla Russia che non il contrario. Complessivamente, Bloomberg ha stimato che la Russia ha accumulato l’incredibile cifra di 147 miliardi di dollari in attività estere nette accumulate nel solo 2022 a causa delle sanzioni e del nuovo regime valutario.
Questo problema di squilibrio monetario non si pone con la Cina. I dati diffusi dall‘Amministrazione generale delle dogane cinese la scorsa settimana mostrano che il fatturato del commercio bilaterale tra Cina e Russia nel primo trimestre di quest’anno è stato pari a 53,84 miliardi di dollari, il 38,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Quindi vi è la capacità della Russia di assorbire e riutilizzare Yuan aggiuntivi per poter far fronte alle proprie necessità di commercio internazionale.
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