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Il Niger fa default sul debito, mentre la Nigeria blocca i carichi di prodotti alimentari per il paese

Il Niger va in default sul debito a causa delle sanzioni ECOWAS, mentre le sanzioni rendono difficile le forniture alimentari

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Carico di granaglie sequestrato dalla polizia di frontiera della Nigeria mentre entrava in Niger
Carico di granaglie sequestrato dalla polizia di frontiera della Nigeria mentre entrava in Niger

La scorsa settimana il Niger non ha pagato un debito di 13,4 miliardi di franchi CFA (22 milioni di dollari), ha dichiarato lunedì l’agenzia di gestione del debito dell’Africa Occidentale, portando il totale delle inadempienze a circa 519 milioni di dollari dopo il colpo di stato di luglio e la sua sospensione dai mercati finanziari regionali.

L’agenzia di gestione del debito dell’Unione Monetaria dell’Africa Occidentale UMOA-Titres ha dichiarato in un comunicato che il Niger non è riuscito a rimborsare il capitale che era in scadenza il 16 febbraio. In precedenza aveva mancato i pagamenti di agosto, novembre, gennaio e febbraio.

L’UMOA-Titres ha fatto notare che ciò è avvenuto nel contesto delle sanzioni imposte al Niger dalla Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS) e dall’Unione Economica e Monetaria dell’Africa Occidentale, nota anche con l’acronimo francese UEMOA. Insomma l’ECOWAS spinge al default i suoi stati.

“Questa situazione è attentamente monitorata da UMOA-Titres in collaborazione con le istituzioni interessate”, ha dichiarato l’agenzia in un comunicato di lunedì.

Le sanzioni sono state imposte dopo il colpo di stato del 30 luglio da parte dei membri della guardia presidenziale nigeriana, che ha rovesciato il presidente Mohamed Bazoum.

Anche altri paesi, tra cui gli Stati Uniti, che avevano fornito aiuti per la salute, la sicurezza e le infrastrutture, hanno sospeso il loro sostegno.

Fino al colpo di stato, gli aiuti rappresentavano quasi la metà del bilancio annuale del Niger. Anche i paesi vicini al Niger hanno chiuso le frontiere al paese e più del 70% dell’elettricità, fornita dalla Nigeria, è stata interrotta. Le transazioni finanziarie con i paesi dell’Africa occidentale sono state sospese. I beni del Niger nelle banche estere sono stati congelati e centinaia di milioni di dollari di aiuti sono stati trattenuti.

A luglio, la Banca Centrale degli Stati dell’Africa Occidentale (BCEAO) ha annullato la prevista emissione di obbligazioni da 30 miliardi di franchi CFA (51 milioni di dollari) da parte del Niger. Questo è il problema di avere una banca centrale unica per tutta l’area del CFA Occidentale, che un giorno, entro il 2027, dovrebbe essere sostituita dalla futura valuta comune ECO, che dovrebbe coprire tutta l’area ECOWAS.

Ora il Niger, con Mali e Burkina Faso, ha dichiarato la propria uscita dall’ECOWAS; ma questo non ha migliorato la posizione, anzi l’ha perfino peggiorata: giunge la notizia che un covoglio che 50 camion carichi di granaglie e alimenti è stato bloccato prima di passare il confine fra Nigeria e Niger, peggiorando la situazione già tesa di forniture alimentari al paese. I prodotti alimentari sono stati poi subito distribuiti  immediatamente dalle autorità nigeriane alle popoolazioni locali.


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