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I prezzi degli immobili nel mondo occidentale segnano recessione

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Un brevissimo post per  presentare l’andamento dei prezzi degli immobili in alcuni fra i paesi avanzati. Si tratta di un indicatore molto importante dell’andamento economico: economie in crescita, con ricchezza maggiore per le famiglie, sono in grado di pagare prezzi più alti per le case. Quando invece i segnali economici non sono positivi e le attese sono grigie allora la gente non compra immobili o cerca di vendere quelli che ha.

Il fatto è che i mercati immobiliari in diversi paesi che, fino a ieri, erano in crescita, ora sono in calo, e, in qualche caso, in caduta libera

Anche la Francia a fine 2022 ha visto un calo nel valore degli immobili, in tutte le tipologie, oltre che nella media

La Francia ha un settore creditizio esposto verso l’immobiliare, e il suo sgonfiarsi potrebbe avere delle conseguenze sulla banche d’oltralpe.

Curiosamente fra i mercati che non hanno un calo (almeno secondo l’indice di Idealista.it) c’è l’Italia, che non ha avuto boom in precedenza, ma, per lo meno, non crolla ora.

Il calo del mercato immobiliare inciderà sulla crescita economica attraverso diverse vie:

  • prima di tutto ci sarà l’effetto ricchezza, per cui le famiglie, vedendo il deprezzamento dei propri immobili, si sentiranno più povere e conterranno i consumi,
  • quindi ci sarà un effetto sul settore creditizio con il riscio di una crescita delle sofferenze e quindi con un calo dei fondi disponibili per il prestito non solo all’immobiliare, ma anche al credito commerciale;
  • quindi vi sarà un effetto sul settore delle costruzioni, con un rallentamento dei nuovi progetti e delle ristrutturazioni.

Presto vedremo se questi valori immobiliari sono un segnale di una prossima recessione.

 

 

 

 


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