Seguici su

Analisi e studi

Giappone: crolla il numero di nuove costruzioni

Pubblicato

il

In Giappone il calo demografico e l’economia che cresce con tassi non entusiasmanti sta facendo sentire il suo effetto sul mercato immobiliare.

Nel mese di novembre 2023, gli avvii di nuove costruzioni edilizie in Giappone sono calati dell’8,5% su base annua, un calo più marcato rispetto a quello del 6,3% del mese precedente e peggiore delle previsioni del mercato che prevedevano un calo del 4,3%. Si è trattato del nono calo degli avvii di nuove costruzioni dall’inizio dell’anno e del ritmo più veloce da agosto, a causa del calo delle abitazioni di proprietà (-17,3% rispetto al -17,2% di ottobre), di quelle in affitto (-5,3% rispetto al -1,0%), di quelle costruite per la vendita (-5,2% rispetto al -1,2%) e di quelle a due piani (-2,1% rispetto allo 0,8%).

Contemporaneamente, gli avvii di costruzioni prefabbricate sono cresciuti del 20,0%, in calo rispetto al precedente aumento del 24,0%. Nel frattempo, le nuove costruzioni per il settore edilizio hanno registrato un forte rimbalzo (72,3% contro -52,3%).

Vediamo il relativo grafico a breve:

Ecco l’andamento delle costruzioni in un orizzonte più ampio

Fitch in un suo report aveva mostrato il mercato immobiliare giapponese come non particolarmente brillante, anzi aveva pnotato un calo non enorme, ma comunque presente, nei valori degli immobili del Sol Levante, come possiamo vedere dal seguente grafico:

Fitch vedeva in una politica monetaria della BoJ più restrittiva la causa di questo calo previsto nei valori immobiliari. In realtà, tradizionalmente, i giapponesi ricorrono molto poco al debito, per cui la politica monetaria ha un effetto non così forte come negli USA sul mercato immobiliare. Il problema è più banale, demografico: con poche nuove famiglie c’è una domanda statica di costruzioni, e questo sicuramente non spinge verso l’alto la domanda di case e il relativo prezzo.

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento