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Germania: calo della produzione industriale a marzo maggiore delle attese

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La Germania siffe industrialmente, e non c’è facile uscita dai problemi che sta vivendo. La produzione industriale in Germania è diminuita del 3,4% mese su mese nel marzo 2023, ribaltando la crescita del 2,1% rivista al rialzo di febbraio e superando le previsioni del mercato che prevedevano un calo dell’1,3%.

Il settore automobilistico è stato il maggiore traino, con la produzione di autoveicoli e parti di autoveicoli che è scesa del 6,5% dopo un aumento del 6,9% a febbraio. Altri cali sono stati registrati nella produzione di macchinari e attrezzature (-3,4%), nelle costruzioni (-4,6%), nella produzione di beni strumentali (-4,4%), intermedi (-3,5%) e di beni di consumo (-0,1%).

La produzione di energia, invece, è aumentata dello 0,8%. Escludendo l’energia e le costruzioni, la produzione industriale è scesa del 3,3%. Per il 1° trimestre del 2023, la produzione è aumentata del 2,5% rispetto al periodo precedente.

Ecco un grafico con la produzione industriale sul breve periodo

Ecco un’elaborazione di Destatis che mostra molto chiaramente da un lato l’andamento del settore costruzioni, e la sua influenza sulla produzione industriale, e dall’altro ci mostra una prospettiva di più lungo periodo

Il livello della produzione indistriale è inferiore a quello del 2016 /19 in termini assoluti. Senza l’apporto delle costruzioni la situazione sarebbe ancora peggiore. Appare difficile sopravvalutare l’importanza del settore costruzioni, alimentato dalla crescita del valore delgli immobili e dalle ristrutturazioni immobiliari per l’efficientamento energetico. L’aumento dei tassi di interesse voluto dalla BCE colpirà duramente questo settore, per cui c’è da attendersi un suo ulteriore rallentamento che si ripercuoterà su tutta la produzione industriale tedesca. Eppure è la stessa Germania a chiedere con più forza una politica monetaria restrittiva, per cui, mai come ora, vale il detto “Chi è causa del suo mal, pianga se stesso”.


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