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Corsa alla Federal Reserve: Chi sono i candidati di Trump?

Il Segretario al Tesoro Scott Bessent avvia la selezione per il nuovo Presidente della Federal Reserve. Scopri i 4 candidati favoriti secondo Bank of America che potrebbero sostituire Jerome Powell.

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Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha formalmente annunciato l’avvio del processo di selezione per il prossimo presidente della Federal Reserve. La notizia segna l’inizio di una fase cruciale per la politica monetaria e l’economia americana, considerando che l’attuale presidente, Jerome Powell, è stato oggetto di frequenti critiche da parte di Donald Trump durante entrambi i suoi mandati. Sebbene si siano diffuse voci su una possibile richiesta di dimissioni di Powell, Trump ha prontamente smentito tale eventualità. La scadenza del mandato di Powell rende comunque superflua una sua eventuale rimozione, che rappresenterebbe un precedente dannoso per l’indipendenza della banca centrale. La ricerca del successore è già in fase avanzata e quattro nomi spiccano tra i candidati più probabili.

I candidati più rilevanti secondo Bank of America

Un recente sondaggio condotto da Bank of America nel mese di luglio, che ha coinvolto 175 gestori di fondi con un patrimonio complessivo di 434 miliardi di dollari, ha delineato un quadro chiaro sulle preferenze del mercato riguardo al prossimo leader della Fed. I quattro candidati principali, in ordine di probabilità percepita, sono:

  • Scott Bessent: Con il 26% delle preferenze, l’attuale Segretario al Tesoro è il nome più accreditato tra gli intervistati.
  • Kevin Warsh: Ex membro della Federal Reserve dal 2006 al 2011, si posiziona al secondo posto con il 17% dei voti.
  • Christopher Waller: Membro del Consiglio dei Governatori della Fed dal 2020, raccoglie il 14% delle preferenze, classificandosi come il terzo candidato più probabile.
  • Kevin Hassett: Stretto consigliere di Trump e attuale direttore del National Economic Council, ottiene il 7% dei consensi.

Federal Reserve , i candidati Da El Economista

La nomina: un cammino preciso

Il processo di selezione del prossimo presidente della Fed seguirà tappe ben definite. L’avvio formale è stato confermato martedì scorso da Scott Bessent, sebbene senza specificare nomi. Si prevede che la fase di identificazione e valutazione dei candidati si svolgerà durante l’autunno.

La nomina ufficiale del prossimo presidente dovrebbe poi essere confermata all’inizio del prossimo anno. Successivamente, il candidato dovrà affrontare il processo di conferma da parte del Senato. La data del 15 maggio 2026 è indicata come il giorno in cui la Federal Reserve avrà ufficialmente un nuovo presidente, completando così la transizione.

Chi sono i candidati?

Scott Bessent: Tra Tesoro e Mercati Finanziari

Nato a Conway, Carolina del Sud, nel 1962, Scott Bessent si è laureato in Scienze Politiche a Yale nel 1984. La sua carriera è profondamente radicata nei mercati finanziari: ha lavorato in diverse società prima di unirsi alla Soros Fund Management nel 1991, dove ha contribuito alla celebre operazione speculativa contro la sterlina britannica.

Scott Bessent

Ha fondato il suo hedge fund nel 2000, tornandovi dopo alcuni anni presso Soros, per poi fondare Key Square Group nel 2015. Politicamente, Bessent ha sostenuto sia democratici come Obama e Clinton, sia Donald Trump, di cui ha finanziato le campagne nel 2016 e nel 2024. Se ha una colpa, è quella di conoscere il caallo vincente. È una figura rispettata che, come Segretario al Tesoro, ha spesso svolto un ruolo di contrappeso alle dichiarazioni di Trump, ribadendo l’importanza dell’indipendenza della Fed. Ha elogiato la “sofisticazione economica” di Trump rispetto a Kamala Harris, definita “economicamente analfabeta”, e ha difeso le tariffe come strumento negoziale.

Kevin Warsh: Il “Falco” con Influenze Politiche

Kevin Warsh, nato nel 1970 ad Albany, New York, è un nome di spicco tra i candidati. Laureato a Stanford e ad Harvard (in Giurisprudprudenza), è stato il membro più giovane a entrare nel Consiglio dei Governatori della Fed nel 2006, rimanendovi fino al 2011.

Kevin Warsch

La sua esperienza in Morgan Stanley, unita al ruolo di assistente per la politica economica del presidente George Bush, gli ha fornito una profonda conoscenza dei mercati finanziari e della sfera politica. Il suo profilo è rafforzato dai legami personali con Donald Trump, essendo sposato con la figlia di Ronald Lauder, influente alleato del presidente. Warsh è stato un consigliere economico di Trump durante il suo secondo mandato. Nonostante sia noto come un “falco” (sostenitore di una politica monetaria restrittiva) e in passato si sia opposto al mantenimento dei tassi bassi, la sua vicinanza a Trump potrebbe favorire la sua nomina.

Christopher Waller: il Tecnico a favore dei tagli

Nato in Nebraska nel 1959, Christopher Waller è un membro del Consiglio dei Governatori della Fed dal 2020, il che gli conferisce un’esperienza diretta all’interno della banca centrale. Waller ha una solida carriera accademica, avendo insegnato economia presso l’Università dell’Indiana e del Kentucky, e ha ricoperto il ruolo di direttore della ricerca presso la Federal Reserve Bank di St. Louis dal 2009.

La sua nomina da parte di Trump nel 2019 e la successiva conferma dal Senato nel 2020 ne hanno consolidato il profilo. Waller è apprezzato per la sua competenza tecnica e la sua posizione favorevole ai tagli dei tassi, in linea con le aspirazioni di Trump, pur sostenendo l’indipendenza della Fed. Il suo limite potrebbe essere la limitata esperienza nel settore privato rispetto agli altri candidati.

Kevin Hassett: L’Alleato Leale senza Esperienza Monetaria

Kevin Hassett, nato nel Massachusetts nel 1962, è il quarto candidato in lizza. Ha studiato economia allo Swarthmore College e ha conseguito il dottorato presso l’Università della Pennsylvania. Ha insegnato alla Columbia University e ha lavorato anche per la società di private equity di Jared Kushner.

Kevin Hassett

Sebbene vanti esperienza accademica, politica e nel settore privato, gli manca una specifica competenza in politica monetaria, un aspetto critico per la presidenza della Federal Reserve. Tuttavia, la sua forte lealtà a Trump è un punto a suo favore; è noto per le sue capacità comunicative e dialettiche. Hassett è stato uno dei più accaniti oppositori di Powell nella cerchia di Trump, accusandolo di politicizzare la banca centrale. Questo lo rende potenzialmente il candidato più incline a sfidare l’indipendenza della Fed se dovesse essere nominato.

La scelta del prossimo presidente della Federal Reserve sarà determinante per il futuro economico degli Stati Uniti e avrà ripercussioni a livello globale. I profili dei candidati offrono un ventaglio di esperienze e approcci, riflettendo le diverse visioni all’interno dell’establishment politico ed economico.


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