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Dove va il gasolio russo sotto sanzioni in EU? In Sud America…

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L’embargo dell’Unione Europea sui prodotti petroliferi russi, entrato in vigore il 5 febbraio, ha provocato il dirottamento del gasolio russo non solo verso l’Asia, l’Africa e il Medio Oriente, ma anche sempre più verso l’America Latina.

Per il mese di marzo, la Russia ha esportato più di 580.000 tonnellate di gasolio in Sud America e America Latina, riporta Reuters, citando i dati di Refinitiv Eikon, di cui 440.000 tonnellate destinate al mercato brasiliano.

Questo dato si confronta con un totale di 663.000 tonnellate da gennaio a marzo, rispetto alle 74.000 tonnellate dell’intero anno scorso, ha osservato Reuters.

Anche la Turchia si è accaparrata il gasolio russo che normalmente sarebbe stato destinato all’Europa: secondo Bloomberg, i flussi verso la Turchia hanno raggiunto un massimo di sette anni.

In Medio Oriente, anche l’Arabia Saudita sta importando maggiori volumi di gasolio russo, ma allo stesso tempo sta inviando grandi volumi di gasolio in Europa.

A marzo, i commercianti hanno fatto scorta di gasolio russo, sfruttando il vantaggio del basso prezzo per aumentare le scorte negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, che a loro volta hanno incrementato le esportazioni verso l’Europa e l’Africa.

A metà marzo, circa 500.000 tonnellate di gasolio russo sono state scaricate negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, rispetto a quasi nulla un anno fa, ha riferito Reuters, citando i dati di Refinitiv, Kpler e Vortexa.


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