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Euro crisis

CLAMOROSO: il Governo (sotto ricatto?) cala le brache nell’affaire STX. Ed il ministro Pinotti accetta la Legion d’Onore dall’omologo francese!

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Come due vecchi amici…

Uno legge il titolo e poi, oltre all’incredulità prima ed allo sconforto poi, inevitabilmente arriva all’amara conclusione: allora è vero, intendo il sondaggio di scenarieconomici.it di qualche tempo fa aveva ragione, in caso di colpo di stato gli italiani festeggerebbero. Si perchè è davvero troppo: da una parte l’Italia cede STX – per il tramite dei suoi due “valorosi” ministri Padoan e Calenda, il primo che sembrerebbe spaventarsi se gli fai “buh”, il secondo che fa lo stafottente mediatico perchè ufficalmente sa che non può parlare, così verrebbe da pensare  – rinunciando di fatto alla maggioranza pur avendola conquistata sul campo, maggioranza di STX precedentemente concessa invece ai coreani extra europei, ma non agli italiani (in effetti qualche dubbio ci era già venuto in passato, vedasi link).

Dall’altra ricordiamo la ministra della difesa Pinotti – coincindente con la debacle nel caso STX, visto che l’ha ricevuta il 24 Luglio scorso – ricevere la Legion d’Onore dal ministro francese volato apposta a Roma, vedasi LINK. [ricordo che la Legion d’Onore viene conferita per servigi fatti alla Francia, …]. Verrebbe da dire, gli italiani NON hanno votato un governo per essere subalterno ad interessi stranieri, verrebbe solo da dire…. Effettivamente, questo governo non è stato votato, dunque fa quello che gli pare e piace (finchè dura). E senza dimenticare che il primo ministro Conte Gentiloni Silveri è colui che firmò la cessione di mare alla Francia nell’ignobile trattato di Caen (estorto con la forza da Parigi col ricatto di non accettare la legge finanziaria italiana in EUropa, ndr).

Io i nomi me li sono già segnati, statene certi. E sappiate che è precisamente per questa ragione, per questi “eroici” politici, che io e la mia moglie ci siamo RIFIUTATI di dare la cittadinanza italiana a nostro figlio, visto che possiamo farlo. Proprio per l’esempio dato dal ministro Pinotti, in grado minore, da Gentiloni, Padoan e Calenda.

Abbiamo già scritto su come un buon 15-20% del parlamento italiano sia a forte rischio ricatto “esterno”, magari per il tramite dei dati fiscali rubati appositamente da Berlino e poi usati come arma contro i politici europei, della serie “o fate cosa vi diciamo noi o vi sputtaniamo“. La cosa che nel caso specifico l’Europa avrebbe dovuto fare, semplice, era di rendere inutilizzabili tali dati rubati (sebbene indagando sugli eventuali eccessi reddittuali), come avviene per qualsiasi reato di ricettazione. Ed invece no, si arriva al punto di essere – appunto, ma solo selezionati obiettivi – ricattati. Chissà se la fanfara dei giustizialisti si è resa conto degli effetti collaterali, certamente lo capirà quando le risorse italiche verranno svuotate e le pensioni non verranno pagare, non prima di un fascismo fiscale che passerà da tutte le case per verificare se avete più del minimo di susssitenza per sopravvivere, il resto dovrà essere dato alla Patria. Per ripagare il debito per volere EU.

Esagero? Vedremo. Sul fascismo fiscale – se l’Italia NON uscirà dall’euro – la strada è tracciata, è già di legge: chiunque non dichiari averi nazionali intendendo tutti gli oggetti preziosi, opere d’arte, quadri, monete, orologi di valore ovvero tutti i beni che trascendono il proprio valore commerciale, fatto salvo dover dimostrare come liha ottenuti (se sono di famiglia da generazioni, auguri….). Notate, non parole mie ma dell’Agenzia delle Entrate. Ossia l’epilogo lo conosciamo già.

Sul ricatto ai politici stranieri, beh, sappiate che è stato provato da riviste greche che la famosa Lista Lagarde portata ad Atene e contenente gli evasori di HSBC era stata appositamente epurata dei nomi dei politici a cui è stato poi chiesto – una volta messi al governo – di imporre misure lacrime e sangue alla Grecia… E che lo scandalo dei dati ribati da Falciani di HSBC è stato organizzato dai servizi segreti tedeschi, idem per tutti i dati bancari rubati in Europa negli ultimi 10 anni inclusi i Panama Papers. Vi siete mai chiesti perchè i tedeschi puntassero soprattutto agli evasori europei e non prettamente a quelli tedeschi, a cui è stata concessa una sanatoria tombale stile scudo fiscale tremontiano, quello che per intederci viene aspramente criticato da tutta la sinistra per la sua blandezza e/o segretezza?

Quelli che contano sembrano tutti d’accordo, ci sono pochi dubbio ormai. Intendo i politici italiani con l’EU, che è interessata ad invadere economicamente l’Italia, forse anche a dividerla in due.

Si, perchè il vero problema italiano, oltre ad esser ricchi, oltre a non essere caduti nello scandalo dei mutui subprime, oltre ad avere avuto un amico storico come Gheddafi, Roma rappresenta anche e soprattutto il vero nemico dell’asse franco tedesco per la sua eccssiva vicinanza agli USA. Rileggendo la storia si scopre che, come dimostrato dall’eminente studioso Robert J. Paxton osannato ai tempi dalla gauche francese, Vichy non fu casuale anzi riflesse un naturale istinto francese ad andare a destra, verso il nazismo nato come movimento socialista, appunto. Da qui la modernità dell’asse franco-tedesco, che vorrebbe concludere il lavoro interrotto 75 anni fa dall’intervento anglosassone in Europa.

Il problema è che l’Italia è troppo amica degli USA, che oggi – nei piani di Parigi e Berlino – si vorrebbe mettere da parte: tale piano deriva dagli accordi precedenti con Obama di ritiro ordinato di Washington da una posizione di ingerenza post bellica nel vecchio continente; poi inopinatamente andò al potere TRump e le cose non poterono più rimanere sfumate, infatti siamo allo scontro aperto.

Appunto, oggi l’Italia ha l’obbligo e l’interesse a stare vicina agli States. E dunque deve allontanare dal potere le sinistre, soggiogate dall’EUropa franco-tedesca, guarda caso la stessa sinistra che – lo ricordo ancora una volta – vide con favore la nascita del nazionalsocialismo, tutti i fascismi nascono a sinistra (nazismo, fascismo, stalinismo, castrismo, Pol Pot ecc.).

Oggi l’amara eredità di tutto questo ce l’abbiamo davanti.  Triste vero?

Volete la prova del nove? Nel contesto sopra sembra ritornare di attualità lo scioglimento dell’arma dei Carabinieri, preconizzato nel 2014 da organi della Difesa, relegandola ad un ruolo di polizia di Stato. Sapete perchè? Da una parte si vuole imporre in EU la Eurogendfor, la prima forza armata – già esistente – di matrice europea di stanza, si noti bene, a Vicenza ovvero vicinissima alle basi anche nucleari (?) USA in Italia. Poi, perchè i carabinieri furono la forza più squistamente antinazista ai tempi della guerra. In ultimo, di conserva, l’Arma è sempre stata filo USA, diciamo da 75 anni a questa parte.

Oggi che gli americani sono un problema da eliminare per l’EU anche i carabinieri diventano un problema, assieme all’Italia troppo ricca e troppo filo americana.

Credete a me, i tempi del buonismo sono finiti. Qui o l’Italia muore o le cose devono cambiare, radicalmente. Io osserverò con attenzione gli eventi, raccontandoveli senza filtri. Come sempre.

MD


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