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Crisi immobili commerciali USA: Westfield blocca pagamento mutuo da 585 milioni di dollari

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Il centro di San Francisco ha subito un altro colpo dopo che Westfield e il suo partner Brookfield Properties hanno preso la “difficile decisione” di interrompere il pagamento di un prestito di 558 milioni di dollari per il più grande centro commerciale dell’area metropolitana a causa delle “difficili condizioni operative”, come riporta il San Francisco Chronicle.

Per oltre 20 anni, Westfield ha gestito con orgoglio e successo il San Francisco Centre, investendo in modo significativo nella vitalità della proprietà. Date le difficili condizioni operative del centro di San Francisco, che hanno portato a un calo delle vendite, dell’occupazione e del traffico pedonale, abbiamo preso la difficile decisione di avviare il processo di trasferimento della gestione del centro commerciale al nostro finanziatore per consentirgli di nominare un curatore fallimentare che gestisca la proprietà in futuro“, ha dichiarato Westfield.

Però non è finita qui: il centro commerciale all’865 di Market St ha più finanziatori legati ai suoi titoli garantiti da ipoteca commerciale. Questi finanziatori non sono stati resi noti. Questi possessori di titoli garantiti da ipoteche, che ora non saranno più pagate, verranno a subire delle perdite secche che saranno garantite dalle loro relativaa assicuazioni, i CDS. Un’altra ondata nello stagno della finanza.

Questo avviene dopo che Nordstrom, che occupa 312.000 metri quadrati nel centro commerciale, non rinnoverà il suo contratto di locazione in agosto dopo quasi quattro decenni di attività. Quando Nordstrom chiuderà, il centro commerciale sarà affittato solo al 55%, ben al di sotto della media del 93% degli altri centri Westfield negli Stati Uniti. Quindi la società immobiliare Westfield, semplicemente, smetterà di pagare i mutui e abbandonerà senza rimorsi l’immobile a se stesso. Negli USA si lavora in questo modo.

Bloomberg ha ottenuto una lettera ai dipendenti da parte di Jamie Nordstrom, responsabile dei negozi del retailer, che ha dichiarato che la chiusura di Nordstrom è dovuta a un crollo delle vendite a causa del minore traffico pedonale, aggiungendo che “le dinamiche del mercato del centro di San Francisco sono cambiate radicalmente negli ultimi anni”. Sospettiamo che Nordstrom si riferisca alla criminalità fuori controllo…

La crisi di questo centro commerciale è legata al combinarsi di due fattori: da un lato la crisi generale della vendiata al dettaglio, fra redditi che non crescono e forme diverse di distribuzione, ma, nel caso specifico della California e di San Francisco, una parte importante viene ad essere costituita dalla decadenza della sicurezza personale e sociale delle città. La gente non si fida, non esce di casa, mentre i furti nei negozi diventano una vera e propria punizione divina.

Nel frattempo, la città è anche alle prese con la crisi tecnologica e la crisi bancaria regionale che ha visto il crollo della Silicon Valley Bank e della First Republic Bank. Un altro segmento del mercato CRE che sta vacillando è quello degli uffici, dove i posti vacanti sono elevati perché aziende come Salesforce Inc. e Meta Platforms Inc. stanno riducendo la metratura.

L’abbandono delle aziende e il crollo del mercato immobiliare hanno spinto il sindaco di San Francisco, London Breed, a fare un’inversione di rotta per finanziare la polizia dopo aver promosso per anni il movimento “defund the police”.

In generale comunque questa situazione viene anche a dimostrare ulteriormente la fragilità del mercato dei crediti immobiliari commerciali USA, ci cosiddetti CRE, che rischiano di costituire la bomba della prossima crisi immobiliare. 


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