Bocciato il progetto di bilancio italiano. La dimostrazione che, politicamente, non è possibile conciliare democrazie e istituzioni europee

Il giorno del giudizio è giunto e, diamine, siamo ancora tutti qui vivi, nonostante da Dannazione europea, che, evidentemente, non corrisponde a quella eterna.

Vorrei farvi ragionare su questi aspetti:

• nel giorno della Rivelazione lo spread è calato, segnale che sono stati scontati gà la decisione che, evidentemente, era presa nei giorni precedenti….. e come sempre le finestre di Bruxelles sono piene di spifferi;
• allora a novembre dell’anno prima la Commissione europea ì SICURA che non si realizzeranno i calcoli del governo, un ente che non ha azzeccato una previsione negli ultimi 15 anni. Non male, vero, sarebbe come se uno molto scarso, al bar, vi impedisse di giocare al totocalcio perchè “Non ci azzeccate mai”…..
• la motivazione è risibile anche per altri motivi. L’Italia era ben superiroe al parametro Debito /PIL dai primi tempi in cui si discuteva l’Euro dopo il debito il deficit ora ci rendiamo conto che è una grandissima presa in giro? Dopo  25 anni ci si accorge che siamo n violazione perchè il debito è superiore ai limiti. Cosa pensavano che il debito scomparisse ? Inoltre il fatto che non si posa fare il bilancio dello stato se non dettato, perchè se no siamo immediatamente in violazione della direttiva sul debito  ci fa capire che NON PUO’ ESISTERE DEMOCRAZIA PER L’ITALIA NELL’UNIONE EUROPEA, per lo meno per come è stata studiata e per come hanno accettato di governi precedenti.

Le decisioni politiche, come quella relativa all’Unione, possono sempre essere democraticamente modificate, altrimenti diventano IMPOSIZIONI MILITARI, da imperialismo neocoloniale. Certo, mezzo paese è soccubo di questa situazione, letteralmente venduto, ma conto che alcora metà dell’Italia non lo sia. Non dico tutta , ma almeno metà