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Cultura

Bir El Gobi: le battaglie che forgiarono nel fuoco i carristi italiani

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La Campagna d’Africa dal 1940 al 1943 fu uno sfortunato spreco di coraggio che vide molti reparti italiani sacrificarsi nel tentativo prima di giungere al canale di Suez e quindi per difendere le posizioni in Libia

Fra i reparti che si distinsero la divisione corazzata  Ariete, nata solo due anni prima con la specifica finalità di utilizzare i nuovi mezzi corazzati. Si trattava dei carri M13/40, M14/41, del carri leggeri L, autoblindo e cannoni autocarrati da 102 della MilMart.

Carro Ansaldo M 13/40

L’Ariete era composta soprattutto da bresciani, gente dura, e si era addestrata con le divisioni corazzate tedesche, acquisendone l’utile tattica di utilizzare la fanteria in accompagnamento alle azioni dei carri. La guerra evolve e finita l’offensiva Compass britannica, italiani e tedeschi contattaccano e assediano gli anglo-australiani a Tobruk nell’autunno del 1941.

Per rompere l’assedio gli inglesi cercano di sfondare verso l’interno attaccando le posizioni italiane a Bir el Gobi, nell’entroterra di Tobruk. L’operazione si chiama Crusader, impegna la 22 Brigata corazzata britannica con 150 carri armati Mk VI Crusader, mezzi molto veloci, ma non particolarmente affidabili e  numerosa artiglieria.

Mark VI Crusader

Ecco dove si trova l’area della battaglia

Il 19 novembre 1941 glli inglesi attaccano, ma la Ariete reagisce e , facendo perno proprio perno sulle posizioni di Bir El Gobi riesce a respingere l’attacco inglese con gravi perdite. Ecco un video che descrive in modo dettagliato questa prima battaglia.

Però la battaglia si prendeva solo una pausa, non era ancora terminata. Bir El Gobi veniva rinfornzato da reparti dei bersaglieri e degli universitari fascisti, ma la Ariete restava sempre pronta a intervenire. Il 4 dicembre iniziava un’altra azione offensiva, questa volta con il 2º Battaglione Maharatta indiano,  il 1º Battaglione Rajput, il 2º Battaglione Cameron scozzese,  il 7° Medium Artillery Regiment e uno Squadrone di carri armati dell’8° Royal Tanks. La battaglia, sotto la pioggia, inizio con un pesante bombardamento, e gli anglo indiani riuscirono a prendere le posizioni più esterne.

Cannone da 102 su camio FIAT della MilMart

Il giorno 5 intervennero i carri M14/41 della divisione Ariete, insieme a reparti corazzati tedeschi e la situazione si invertì.Dopo due giorni di pesantissimi combattimenti, che videro anche la perdita di 10 carri leggeri, l’Ariete riusci a respingere gli anglo indiani con gravi perdite.

L’assefio di Tobruk poteva proseguire.

 


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