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BCE: molto rumore per nulla…

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Come previsto questa mattina da molti analisti, dopo tanto rumore, la BCE ha finito per mantenere invariata la sua politica chiave e continua a vedere gli acquisti di PEPP “proseguire a un ritmo significativamente più elevato” almeno per il trimestre in corso, il che significa che le politiche accomodanti della BCE rimangono in vigore per l’estate con l’acquisto di obbligazioni che continuerà a un ritmo “significativamente più alto” nel 3° trimestre e in vista della revisione della strategia di settembre.

Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale e i tassi d’interesse sulla linea di rifinanziamento marginale e sulla linea di deposito rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, 0,25% e -0,50%. Il Consiglio direttivo continuerà a effettuare acquisti netti di attività nell’ambito del programma di acquisto di emergenza pandemica con una dotazione totale di 1,85 t di UE almeno fino alla fine di marzo 2022.

La frase chiave del comunicato è : “Sulla base di una valutazione congiunta delle condizioni di finanziamento e delle prospettive di inflazione, il Consiglio direttivo prevede che gli acquisti netti nell’ambito del PEPP nel prossimo trimestre continueranno a essere condotti a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi dell’anno, ”

Il Consiglio direttivo continuerà ad effettuare acquisti netti di attività nell’ambito del programma di acquisto di emergenza pandemico (PEPP) con una dotazione complessiva di 1.850 miliardi di euro almeno fino alla fine di marzo 2022 e, comunque, fino a quando non giudicherà che la fase di crisi del coronavirus sia terminata. Sulla base di una valutazione congiunta delle condizioni di finanziamento e delle prospettive di inflazione,

Il Consiglio direttivo prevede che gli acquisti netti nell’ambito del PEPP nel prossimo trimestre continueranno a essere condotti a un ritmo notevolmente più elevato rispetto ai primi mesi dell’anno “afferma la Banca centrale europea in una nota. Rispetto al comunicato di aprile è cambiata solo una parola….

Nello stesso tempo, se l’inflazione si manterrà a livelli caldi, abbiamo un termine, il 30 settembre. Dopo quella data la “Continua accelerazione” degli acquisti di titoli potrebbe cessare, soprattutto se l’inflazione superasse per diversi mesi il 2% in Germania. Le pressini dei paesi austeri diventerebbero troppo forti, e anche un Board attualmente morbido non potrebbe resistere.


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