Attenzione: forte tempesta solare per il primo dicembre. Possibili disturbi a comunicazione e rete elettrica

Stiamo raggungendo il massimo di attività solare, previsto per il 2024 e le eruzioni solari  si intensificano: tre e forse quattro CME, espulsioni di massa coronale,  si stanno dirigendo verso la Terra a seguito di una serie di eventi solari avvenuti questa settimana. Orario di arrivo previsto: 30 novembre e 1 dicembre. La più grande delle CME, lanciata il 28 novembre, potrebbe spazzare via alcune delle precedenti, minori, formando una CME di grandi dimensioni in grado di innescare forti tempeste geomagnetiche di classe G3 con aurore alle medie latitudini. Probabili fenomeni di aurora boreale al nor

Sono previste eruzioni solari quasi di classe X, cioè molto forte: Sunspot AR3500 è esploso il 28 novembre (1950 UT), producendo un brillamento solare di classe M9.8 (solo punti percentuali sotto la categoria X). Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l’esplosione:

Un impulso di radiazioni ultraviolette estreme ha oscurato le comunicazioni radio a onde corte attraverso l’Oceano Pacifico meridionale e alcune parti delle Americhe, come potete vedere dalla seguente mappa, salvando, per ora, il vecchio continente:

Radio operatori anche sulle navi dovrebbero aver sentito un forte disturbo e una perdita di connessione.

Ma non è finita. Di maggiore interesse è l’ultima espulsione di massa coronale,  scagliata direttamente verso la Terra. Questo filmato coronografico SOHO mostra una nuvola di alone che si espande nella nostra direzione a una velocità superiore a 800 km/s (2,7 milioni di km/h):

Secondo un modello della NASA, questa CME colpirà la Terra a mezzogiorno (UT) il 1° dicembre. Questo potrebbe causare una tempesta elettromagnetica di classe G3

Questo disturberà le reti elettriche terrestri al punto da poter causare problemi ai sistemi di sicurezza della rete stessa. Nello spazio, per i satelliti, i problemi saranno molto più grandi.

Prepariamoci ad un 2024 molto vivo dal punto di vista solare.