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Esteri

Domani il Senato USA voterà il nuovo capo dell’FBI (Chris A. Wray), che verrà ufficialmente nominato. Le elites pedofile dormiranno sonni tranquilli?

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Lo ammetto, ultimamente sto ritrovando molte delle mie apparentemente sopite radici cristiane. Si, proprio quelle radici cristiane europee ben delineate nel famoso discorso di Ratisbona da Papa Benedetto XVI, oggi co-Papa assieme a Bergoglio. Per molti J. Ratzinger resta il vero ed unico Pontefice – questo è fatto noto -, ma non aspettatevi commenti in riguardo da chi scrive (…).

Resta il fatto che molto del mio ritrovato credo – la fede c’è sempre stata – sia da ascrivere alla prova che qualcosa di diabolico stia davvero accadendo, dunque il diavolo forse esiste davvero: quando ho sentito negli scorsi giorni far trapelare alla stampa il risultato delle indagini sugli abusi a minori proprio nella parrocchia di Ratisbona accaduti negli anni 70 o giù di lì, più precisamente nel Coro delle voci bianche dove ha servito il fratello di Papa Benedetto XVI, Georg Ratzinger, per circa 30 annni, mi sono davvero chiesto se fosse opera del diavolo. E non fatemi aggiungere che chi ha inopinatamente fatto emergere a mezzo stampa (tedesca) le news in riguardo sembrerebbe – guarda caso – essere molto prossimo al presidente del Centro per la protezione dei minori dell’Università Gregoriana (Hans Zollner), soggetto nominato proprio da S.S. J. Bergoglio per indagare i fatti pedofili oltre che gesuita come il Pontefice venuto dopo Ratzinger.

Ad essere Ian Fleming (007), verrebbe quasi da immaginare una contrapposzione mortale tra due fazioni opposte in Vaticano (…).

Per non tergiversare troppo, è tempo che attendiamo un giro di vite sulla pedofilia globale, crimine orrendo; ricordando che fu proprio Papa Ratzinger ad istituire le commissioni ad hoc per indagare i fatti scabrosi sulla pedofilia nella Chiesa, oltre ad essere il primo Pontefice a chiedere ufficialmente scusa per gli abusi, a nome dell’Istituzione. Per altro già tre mesi fa (circa) l’FBI diede la stura al fenomeno mettendo in atto indagini che hanno colpito – sembrerebbe – solo una piccola frazione dei responsabili del fenomeno pedofilo globale, una pila di carte ferma sui tavoli della segreteria dell’FBI in attesa di un nuovo capo (Wray?) che possa approfondire tali scottanti dossiers. Il risultato di detta preliminare e sommaria indagine globale sulla retre pedofila globale iniziata alcuni mesi, fu l’incarcerazione di circa 900 persone nel mondo su impulso USA! [peccato che sulla stampa italiana tale indagine sia passata in sordina, …]

Sta di fatto che durante la visita di Donald J. Trump a Roma prima del G8 di Taormina i ben informati dicono che il Presidente USA abbia reso erudito Papa Bergoglio sulle indagini in corso anche e soprattutto con il coinvolgimento del Vaticano, forse per tale ragione la faccia del Pontefice argentino (…) fu fotografata in tal guisa da far trasparire enorme dissenso. Tre giorni dopo la visita di Trump a Roma fu la stessa Curia romana a chiedere al Cardinale Pell, la nomina più importante fatta da Papa Bergoglio, di dimettersi per sospetti abusi sessuali perpetrati in epoche passate, accuse da cui dovrà difendersi.

Appunto, il nuovo capo dell’FBI avrà un ruolo di un’importanza smisurata: portare alla luce tutte le eventuali nefandezze legate alla pedofilia soprattutto – si dice – delle elites globali, memento i contenuti di alcune mails di Hillary Clinton trovate vedi nel computer del compagno della sua assitente, A. Weiner, vedi fatte emergere da Wikileaks (…).

Fonte: vedasi link

Si sappia che il sistema penale USA, almeno quello federale, prevede due livelli: fatta semplice, esiste un primo livello investigativo, l’FBI, che propone al Dipartimento di Giustizia di rinviare a giudizio un soggetto per un determinato reato; l’altro livello, simbiotico, è il Ministero della Giustiza oggi governato da Jeff Sessions (un nemico giurato dei pedofili) che sulla base della documentazione ricevuta dall’FBI deve poi decidere se procedere o meno. Basta che manchi uno dei due componenti/livelli e le indagini nemmeno iniziano.

Da dopodomani, se Christopher A. Wray come penso verrà ufficialmente nominato, i processi fermi in quanto con troppe implicazioni globali e/o politiche potranno essere disincagliati. Cosa succederà dopo nessuno lo sa ma certamente potrebbe essere qualcosa di grosso (enorme).

Dunque, ecco la domanda: i pedofili stanotte dormiranno sonni tranquilli?

Da domani rischia di cambiare il mondo.

Che il Supremo ci assista.

MD


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