“Vendo il sangue per sopravvivere”: negli USA tornano i “Working poor”, ma ormai lavorare non basta

Negli USA stanno diventando sempre più comuni storie come le due che vi presentiamo qui sotto:

• Cashe Lewis, 31 anni, di Denver, Colorado, fa più lavori e sta cercando di trovarne un terzo a causa dell’aumento dell’inflazione degli alloggi. Ha raccontato al Guardian che lavora sei giorni alla settimana, a volte più di 16 ore al giorno, solo per pagare le bollette. “Sono sempre esausta… l’unico giorno libero che ho a settimana, dono il plasma per guadagnare qualcosa in più. Sto letteralmente vendendo il mio sangue per mangiare, perché non ho scelta”. tutti i suoi amici sono nella sua stessa condizione.
• Fox 35 Orlando ha pubblicato un articolo intitolato “Più persone donano il plasma per guadagnare soldi extra tra inflazione e aumento dei costi”. Hanno intervistato Dan Hernandez, direttore della Octapharma Plasma di Orlando, che ha detto: “Abbiamo innumerevoli persone che vengono nelle nostre strutture dicendo che è davvero difficile arrivare a fine mese”. Hernandez ha detto che il numero di persone che donano è raddoppiato nell’ultimo anno, in coincidenza con l’aumento dell’inflazione nell’economia.

Ecco spiegato come mai gli americani sono furiosi, nonostante, in teoria, superficialmente, il numero di posti di lavoro stia aumentando, come indica l’ultimo conteggio delle buste paga in aumento per 252 mila unità.

Semplicemente, anche se aumenta il numero di lavoratori, le loro paghe sono distrutte dall’inflazione, per cui non riescono a pagare bollette, spesa e debiti e si trovano a dover fare più lavori. Quindi aumenta il numero di posti di lavoro attivi, fatti sempre dai soliti lavoratori, che però, come indica in grafico sottostante da Zerohedge, vedono luna continua riduzione delle loro paghe reali e sono costretti a gesti estremi.

Il breve periodo di aumento delle remunerazioni reali che si era visto durante il Covid è finito, e ora si torna alla triste normalità dei “Working poor”, dei lavoratori che non riescono più a sopravvivere del proprio lavoro. Le politiche di espansione (deficit al 17%) dello scorso anno non hanno migliorato, anzi hanno peggiorato la situazione, ponendo le basi al disastro inflazionistico attuale. Domani gli americani chiederanno conto di tutto questo al governo Biden.