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Vendite e produzione industriale USA tengono. Perché la Fed dovrebbe tagliare i tassi presto?

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L’economia americana ha un problema: nonostante i tassi elevati va abbastanza bene. Non benissimo, ma l’economia tiene e quindi i tassi d’interesse rischiano di non essere rivisti a breve. Però passiamo ai dati.

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,6% mese su mese nel mese di dicembre 2023, dopo un aumento dello 0,3% a novembre e battendo le previsioni dello 0,4%. Si tratta dell’aumento maggiore degli ultimi tre mesi, guidato dalle vendite di automobili (1,2%). Escludendo le auto, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,4%.

Le vendite sono aumentate anche presso i rivenditori di articoli non commerciali (1,5%), abbigliamento (1,5%), negozi di articoli generici (1,3%), rivenditori di articoli vari (0,7%), materiali da costruzione e attrezzature da giardino (0,4%), articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e libri (0,3%) e negozi di alimenti e bevande (0,2%).

D’altro canto, le vendite sono diminuite nel settore della salute e della cura della persona (-1,4%), nei distributori di benzina (-1,3%), nell’arredamento (-1%), nell’elettronica e negli elettrodomestici (-0,3%) e sono rimaste invariate nei servizi di ristorazione e nei locali di consumo. Escludendo auto, carburanti, materiali da costruzione e servizi alimentari, le cosiddette vendite al dettaglio core hanno registrato un forte aumento dello 0,8%, il più alto da luglio. Considerando l’intero 2023, le vendite al dettaglio non aggiustate sono aumentate del 3,2%. Ecco il relativo grafico:

 

Non solo le vendite sono andate benino: la produzione industriale degli Stati Uniti è aumentata dello 0,1% rispetto al mese precedente nel mese di dicembre 2023, battendo le aspettative del mercato che prevedevano una crescita nulla.

La produzione manifatturiera, che rappresenta il 78% della produzione totale, è aumentata dello 0,1%, battendo anche le aspettative del mercato che prevedevano una lettura piatta. Inoltre, la produzione mineraria è aumentata dello 0,9%, mentre la produzione delle utilities è diminuita dell’1%.

L’utilizzo della capacità produttiva è rimasto invariato a dicembre al 78,6%, un tasso di 1,1 punti percentuali inferiore alla sua media di lungo periodo (1972-2022). La produzione industriale è diminuita del 3,1% su base annua nel quarto trimestre e la produzione manifatturiera è diminuita del 2,2%.

Ecco il relativo grafico:

Anche l’indice previsionale del settore immobiliare è migliorato, pur restando . A questo punto, considerando che l’inflazione è ancora sopra il 3%, perchè la Fred dovrebbe avere fretta di ridurre i tassi di interesse? Si conferma quello che ha detto ieri il governatore della Fed di Saint Louis: il taglio ci sarà, ma non c’è fretta. I dati sono buoni e l’economia sta tenendo. Meglio, almeno per qualche mese tenere i tassi di interesse più elevati e ridurre l’inflazione.

Si conferma che gli USA non sono l’Europa, non sono in crisi, ma la loro domanda e industria tiene. Siamo noi europei ad essere nei guai, ma ce la siamo anche cercata.


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