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USA, le monete di platino da 1000 mld di dollari

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Moneta di Stato e biglietti di stato

Moneta di Stato e biglietti di stato

Sta facendo il giro del mondo la notizia di una proposta di legge del Membro del Congresso americano Rashida Tlaib, che ipotizza l’emissione di n.2 monete di platino da 1.000 mld di dollari da parte del Ministero del Tesoro USA, al fine di finanziare la distribuzione di 2.000 dollari a tutti i cittadini americani per affrontare la crisi dovuta all’emergenza Coronavirus. https://www.commondreams.org/news/2020/03/21/two-1-trillion-coins-rashida-tlaib-proposal-calls-us-treasury-fund-coronavirus

Questa la sua proposta dettagliata https://tlaib.house.gov/sites/tlaib.house.gov/files/Automatic%20Boost%20to%20Communities%20Act%20.pdf, dove spiega che :

  • questa legge sarebbe un programma fiscale finanziato con denaro per il quale non verrebbe emesso alcun debito aggiuntivo statunitense;
  • il programma sarebbe finanziato direttamente dal Tesoro, usando la sua autorità legale per creare denaro tramite il signoraggio delle monete;
  • questo approccio preserverebbe la separazione storica tra politica fiscale e politica monetaria ed eviterebbe la sovrapposizione finanziaria tra il Ministero del Tesoro e la Federal Reserve, che alla fine minerebbe l’indipendenza della Fed.

Lo Stato è l’unico detentore della sovranità monetaria, perchè compresa all’interno delle politiche  fiscali e ben distinta dalle politiche monetarie tipiche di una banca centrale.

Una proposta simile alle monete di platino USA sarebbe possibile anche in Italia con l’Euro, perchè anche da noi la sovranità monetaria è ancora dello Stato, tant’è che ha ancora diritto a percepire il signoraggio su tutta la moneta a corso legale. Per le monete metalliche il signoraggio viene percepito coniandole direttamente, mentre sulle banconote viene percepito in prima istanza dalla BCE, che lo gira per la sua quota alla Banca d’Italia, che infine lo gira allo Stato italiano.

Lo Stato italiano ha il potere di coniare monete metalliche in base all’art.128 comma 2 del TFUE, ma ha bisogno dell’approvazione del volume di conio da parte della BCE. Però esiste un altro strumento monetario che può emettere perchè non vietato dai Trattati Europei ed è il biglietto di stato, per cui potrebbe emetterne qualcuno del valore di 100 mld di euro e depositarli presso la Banca d’Italia, ottenendo in cambio moneta elettronica utilizzabile per far fronte all’emergenza del Coronavirus.

Sulla questone signoraggio e proprietà della moneta euro, per chi volesse approfondire, ho già scritto anni fa un articolo che è ancora attuale https://comedonchisciotte.org/chi-percepisce-il-signoraggio-sulla-moneta-euro/.

L’ipotesi di utilizzo dei biglietti di stato per generare moneta elettornica, è stata da noi proposta molte volte, anche all’interno delle istituzioni:

– nel convegno del 23 novembre 2018 alla Camera dei Deputati, a partire dal minuto 1:21:38 https://youtu.be/24rCmiZvKXc?list=PL3f726pKU1ntEn38k9mYmnUntSf3eUJ8b&t=4898

– nel convegno del 29 gennaio 2019 al Senato, a partire dal minuto 2:44:24 https://youtu.be/91ugLhegtkE?list=PL3f726pKU1nsouyOkd0RVWcba8pGfuPX2&t=9864

La conferma che questa soluzione è percorribile viene dalla constatazione che quando l’Italia ha emesso l’ultimo biglietto di stato da 500 lire con Legge n.171 del 31 marzo 1966 e fino alla sua abrogazione con Decreto Legislativo n.43 del 10 marzo 1998, non ha chiesto l’autorizzazione alla Banca d’Italia, che ha seguitato ad avere l’esclusiva e l’indipendenza nelle politiche monetarie.

Questa concetto, che la sovranità monetaria fa parte delle politiche fiscali e non delle politiche monetarie, è stata confermata anche da Mario Draghi, quando nella Conferenza Stampa del 12 settembre 2019, rispondendo ad una domanda su possibili misure di “helicopter money”, ha dichiarato che “consegnare soldi alle persone rappresenta un politica fiscale, non monetaria”.

Alla stessa conclusione si può arrivare anche per via intuitiva, se lo Stato è l’unico soggetto che può dichiarare di accettare qualsiasi strumento di scambio per il pagamento delle tasse, è anche l’unico che può crearlo e assegnargli questa fondamentale funzione che ne garantisce il valore.

Ma soprattutto creare denaro per essere speso nell’economia reale per l’acquisto di beni e servizi, è un modo certamente migliore rispetto alla creazione che è stata utilizzata negli ultimi anni per acquistare prodotti finanziari, che genera solo continue bolle speculative e che probabilmente è la causa principale delle crisi finanziarie che stiamo vivendo. Vorrei ricordare a tutti che l’attuale crollo sui mercati finanziari è avvenuto prima che l’emergenza del Coronavirus potesse generare la crisi economica che vivremo nei prossimi mesi, a dimostrazione che la bolla speculativa era già pronta per scoppiare, aveva solo bisogno dell’innesco.

L’utilizzo di biglietti di stato in alternativa all’emissione di Titoli di Stato è una soluzione che può essere giustificata in questa situazione di emergenza perchè non genera debito pubblico e permette di reperire velocemente le risorse necessarie, che rientrerebbero nel giro di pochi anni con l’incremento del pagamento delle tasse.

Come affermava Thomas Edison sul New York Times del 6 dicembre 1921:

È assurdo dire che il nostro paese può emettere $30 milioni in titoli e non $30 milioni in valuta. Entrambe sono promesse di pagamento, ma una ingrassa gli usurai e l’altra aiuta la popolazione. Se la valuta emessa dal Governo non fosse valida allora non sarebbero validi neanche i titoli di debito. Quando il Governo, per incrementare il benessere dalla nazione, si deve indebitare e sopportare il rovinoso pagamento di interessi a vantaggio di uomini che controllano il valore fittizio dell’oro si viene a creare una situazione terribile.

Oggi la situazione rispetto al 1921 è completamente cambiata, il valore della moneta non è più legata all’oro, ma noi seguitiamo a ragionare come se lo fosse, e lo Stato seguita a farsi prestare il denaro dai mercati finanziari anzichè crearselo da sé come è nel suo potere e nel suo diritto sacrosanto.

In conclusione, se vogliamo affrontare l’attuale crisi, dobbiamo cambiare paradigma ed usare nuove soluzioni che la tecnologia oggi ci permette. Ben vengano quindi discussioni come quella sulle monete di platino USA, perchè permettono di uscire che la moneta possa essere solo creata attraverso il prestito e gli interessi, mentre invece può anche essere creata “positiva” dallo Stato, cioè di proprietà dei cittadini e libera dal debito.

I biglietti di stato italiani , come le monete di platino USA, avrebbero sicuramente una grande risonanza mediatica ed una grande velocità di implementazione, anche se rimaniamo comunque convinti che la piattaforma elettronica integrata “SIRE” che abbiamo proposto al Governo sia meno impattante da un punto di vista politico e maggiormente incisiva da un punto di vista economico, perchè permette allo Stato di riprendere il controllo del sistema bancario, del sistema fiscale e del debito pubblico, nel pieno rispetto dei Trattati Europei.

Se vogliamo procedere convinti ad un “Rinascimento Economico” italiano, dobbiamo scegliere la strada più opportuna, quella che è inattaccabile da chi difende gli interessi di pochi privilegiati a scapito di tutti gli altri.

Perchè loro non molleranno facilmente, ma NOI NON MOLLEREMO MAI.

© Fabio Conditi

Presidente dell’Associazione Moneta Positiva

www.monetapositiva.blogspot.it

22.03.2020


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