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USA: la carenza di gasolio è sempre più forte. Le raffinerie iniziano a richiedere di prenotare gli ordini

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Gli Stati Uniti stanno vivendo una carenza molto forte di gasolio, che mette a rischio sia le attività commerciali sia il riscaldamento, e si sta sempre più aggravando con il passare del tempo.

Secondo le raffinerie la domanda di gasolio continua a essere forte, dopo essersi ripresa più velocemente dal crollo della pandemia rispetto ad altri carburanti come la benzina. Ma quest’anno diversi fattori si sono combinati per esaurire le scorte di distillati statunitensi, che comprendono gasolio e olio da riscaldamento. E prima dell’inverno, la crisi dei carburanti distillati sta peggiorando.

La capacità di raffinazione degli Stati Uniti è ora inferiore a quella precedente al Covid, in quanto la capacità operativa delle raffinerie si è ridotta nel 2021 per il secondo anno consecutivo, attestandosi a 17,9 milioni di barili al giorno di calendario al 1° gennaio 2022, secondo le stime dell’EIA. Le raffinerie statunitensi hanno chiuso definitivamente alcune capacità di raffinazione all’inizio della pandemia, quando la domanda di carburante è crollata, mentre altre hanno chiuso gli impianti per convertirli in raffinerie di biocarburanti.

Alcune raffinerie sono state sottoposte a manutenzione quest’autunno, riducendo la disponibilità di prodotti. Inoltre, gli Stati Uniti hanno vietato le importazioni di tutti i prodotti energetici russi dopo l’invasione russa dell’Ucraina e da aprile non importano più prodotti petroliferi dalla Russia.

La riduzione della capacità di raffinazione negli Stati Uniti dopo la pandemia, la manutenzione stagionale delle raffinerie a livello globale e un importante sciopero in Francia hanno contribuito nelle ultime settimane a creare una carenza di distillati medi, non solo negli Stati Uniti, ma anche a livello mondiale. Nel frattempo a livello globale c’è una vera e propria corsa a procurarsi derivati del petrolio, in vista del prossimo bando imposto dall’Europa al petrolio russo.

La carenza di gasolio e i prezzi elevati non sono di buon auspicio per l’economia globale, che sta rallentando e potrebbe entrare in recessione l’anno prossimo. I carburanti distillati sono utilizzati nei trasporti, nell’agricoltura, nella produzione e nel riscaldamento.

Secondo l’ultimo rapporto settimanale dell’EIA, le scorte di carburante distillato negli Stati Uniti sono inferiori di circa il 20% rispetto alla media quinquennale di questo periodo dell’anno. Gli Stati Uniti hanno solo 25 giorni di scorte di gasolio, con alcuni mercati regionali molto ristretti.

Secondo la CNBC, le riserve di gasolio negli Stati Uniti alla fine di ottobre non sono mai state così basse dal 1951, con il Nord-Est più esposto ai bassi livelli di scorte di gasolio.

Non che i raffinatori non ci stiano provando: l’utilizzo delle raffinerie sulla costa orientale è stato del 102,5% nella settimana del 21 ottobre, secondo i dati dell’EIA, cioè oltre i massimi, ma non basta. Le scorte di distillati sono molto più basse del normale e i prezzi del gasolio e del gasolio da riscaldamento rimangono alti e alimentano l’inflazione, rendendo più costosi i beni di consumo e le bollette del riscaldamento. Nel Nord Est USA le famiglie che usano il gasolio per il riscaldamento stanno pagando il 27% in più, un colpo molto duro alle casse famigliari in regioni dal clima freddo.

Le nostre previsioni per i margini del gasolio da riscaldamento di quest’inverno riflettono le pressioni sui prezzi che stanno attualmente influenzando il mercato dei distillati negli Stati Uniti, tra cui le basse scorte, le scarse importazioni e la limitata capacità di raffinazione“, ha dichiarato l’EIA.

Per quanto riguarda il gasolio, un fornitore di carburante, Mansfield, ha già lanciato un allarme per la costa orientale.

I mercati dei carburanti della costa orientale stanno affrontando limitazioni nell’approvvigionamento di gasolio a causa della situazione del mercato e delle scorte limitate“, ha dichiarato Mansfield la scorsa settimana.

Poiché le condizioni si stanno rapidamente evolvendo e l’economia del mercato cambia in modo significativo ogni giorno, Mansfield sta passando al livello di allerta 4 per affrontare la volatilità del mercato”. Mansfield sta inoltre portando il sud-est in codice rosso, richiedendo un preavviso di 72 ore per le consegne, quando possibile, per garantire che il carburante e le merci possano essere assicurati a livelli economici”, ha dichiarato il fornitore.

L’amministrazione Biden non ha escluso l’idea di limitare le esportazioni di carburante degli Stati Uniti per ripristinare le scorte e abbassare i prezzi. I raffinatori si oppongono a questa idea, affermando che “vietare o limitare l’esportazione di prodotti raffinati farebbe probabilmente diminuire i livelli delle scorte, ridurrebbe la capacità di raffinazione nazionale, eserciterebbe una pressione al rialzo sui prezzi dei carburanti al consumo e si alienerebbe gli alleati degli Stati Uniti in un periodo di guerra”. Questo però danneggerebbe l’Europa, l’unico alleato rimasto agli USA…

 


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