Difesa
Tensioni Crescono: Corea del Nord Minaccia Guerra Accidentale e Lancia Missili Balistici
La Corea del nord protesta per le esercitazioni congiunte USA-Corea del Sud, affermando che potrebbero condurre a una guerra, e intanto lancia missili balistici

La Corea del Nord ha intensificato la sua retorica contro le esercitazioni militari congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud, denominate “Freedom Shield 2025“, mentre simultaneamente ha effettuato lanci di missili balistici.
Il governo di Pyongyang ha definito le manovre “un atto provocatorio pericoloso”, avvertendo del rischio di un conflitto armato scatenato da “un singolo colpo accidentale”.
Le esercitazioni, iniziate lunedì e previste fino al 21 marzo, comprendono addestramenti “dal vivo, virtuali e sul campo”, secondo quanto dichiarato dagli Stati Uniti. La Corea del Nord, attraverso il suo ministero degli Esteri, ha denunciato le manovre come “una prova di guerra aggressiva e di confronto”, percependo tali attività come preparativi per un’invasione.
La tensione è ulteriormente aumentata a seguito di un incidente avvenuto il 6 marzo, quando due jet da combattimento dell’aeronautica sudcoreana hanno accidentalmente sganciato otto bombe su un villaggio durante un’esercitazione congiunta con le forze statunitensi, ferendo quindici persone.
Le relazioni tra le due Coree si trovano ai minimi storici, con la Corea del Nord che ha effettuato numerosi lanci di missili balistici nel corso dell’anno precedente, in violazione delle sanzioni delle Nazioni Unite. Le due nazioni rimangono tecnicamente in guerra, poiché il conflitto del 1950-1953 si è concluso con un armistizio e non con un trattato di pace.
Reazione nord coreana
In risposta alle esercitazioni “Freedom Shield”, la Corea del Nord ha lanciato molteplici missili balistici verso il Mar Giallo. Il Joint Chiefs of Staff (JCS) sudcoreano ha rilevato i lanci dall’area vicino alla contea occidentale di Hwangju, nella provincia di North Hwanghae, identificando potenzialmente missili balistici a corto raggio (CRBM). I CRBM hanno una portata inferiore ai 300 chilometri.
Il JCS ha dichiarato di aver rafforzato la sorveglianza e di mantenere una piena postura di prontezza in stretta collaborazione con gli Stati Uniti. La Corea del Nord ha una lunga storia di condanna delle esercitazioni congiunte degli alleati, considerandole una prova per un’invasione, e ha spesso risposto con test di armi.
Pyongyang ha rilasciato dichiarazioni consecutive che denunciano le ultime esercitazioni congiunte, minacciando che Seoul e Washington pagheranno un prezzo “orribile” per il loro “pericoloso atto provocatorio”. La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno respinto le accuse di prove di invasione, descrivendo le loro esercitazioni congiunte come di natura difensiva.
L’ultimo lancio di missili balistici a corto raggio da parte della Corea del Nord verso il Mar del Giappone risale al 14 gennaio.
La situazione rimane critica, con il rischio di un’escalation accidentale che potrebbe avere conseguenze significative per la stabilità regionale.
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