Seguici su

Attualità

Swift e Banca centrale russa. Specchietti per le allodole e misure reali

Pubblicato

il

Dopo le ultime vicende, sabato scorso le nazioni europee insieme agli Stati Uniti hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui annunciano le seguenti misure economiche restrittive:

  • forzare l’espulsione di  “banche russe selezionate” dal sistema di messaggistica SWIFT: “Ciò farà si che queste banche siano disconnesse dal sistema finanziario internazionale e danneggino la loro capacità di operare a livello globale”.
  • Impegnarsi a imporre “misure restrittive che impediranno alla Banca centrale russa di dispiegare le sue riserve internazionali in modi che minano l’impatto delle nostre sanzioni”.
  • Impegnarsi ad “agire contro le persone e le entità che facilitano la guerra in Ucraina” adottando misure per limitare l’acquisizione della cittadinanza attraverso i cosiddetti passaporti d’oro, che consentono ai russi facoltosi legati al governo russo di diventare cittadini di altri paesi
  • Impegnarsi a lanciare “una task force transatlantica che garantirà l’effettiva attuazione delle nostre sanzioni finanziarie identificando e congelando i beni delle persone e delle società sanzionate che esistono all’interno delle nostre giurisdizioni”.
  • Rafforzamento o coordinamento contro la disinformazione e altre forme di guerra ibrida.

Lo SWIFT è lo specchietto delle allodole: Gazprom bank viene esclusa per cui la principale fonte di reddito della Russia dall’export, e di rifornimento energetico europeo, è esclusa. La misura realmente impattante è quella relativa alla Banca centrale.

Mosca si è vantata di riserve in valuta estera e oro intono a circa 600 miliardi di dollari, di cui il 23% in oro e il 16% in dollari USA. Però, a parte l’oro, non dobbiamo pensare a enormi casseforti piene di banconote, tipo Paperon de Paperoni. una parte è detenuta cash, per le operazioni di cambio, ma il grosso è costituito da conti in dollari e in altre valute. Nel momento in cui vieto o limito le vendite di queste valute le trasformo in nulla. Inoltre le transazioni possono essere seguite, soprattutto quelle di grosse dimensioni: se la banca centrale cercasse di movimentarle tramite banche centrali terze (India, Cina e Brasile) la FED e la BCE se ne accorgerebbero. Paradossalmente, almeno sino a fine 2020, le riserve in Yuan non erano particolarmente alte, anzi erano calanti. Ecco spiegato il boom di export energetico verso la Cina.  Anche l’oro non può essere buttato sul mercato in grandi quantità senza conseguenze sul prezzo e passando inosservati.  Comunque sono misure che richiedono tempo, e quello è il vero terreno di scontro.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito